Anna De Martino, Nq Rimini – San Marino: Ancora in carcere il patron della Karnak in attesa di responso / Estradizione Bianchini / Sarà una decisione politica
Marco Bianchini titolare
dell’azienda Karnak, arrestato lunedì sera
a San Marino su richiesta della Procura di
Rimini è rimasto un’altra notte in carcere,
nonostante gli avvocati difensori avessero
chiesto per lui i domiciliari. La Procura
di Rimini oltre all’arresto immediato
ha chiesto l’estradizione. Domanda
che l’Italia, attraverso il ministero di Giustizia,
dovrà perfezionare entro 18 giorni,
altrimenti Bianchini dovrà essere scarcerato.
Come si comporterà San Marino dinnanzi
alle richieste italiane? L’estradizione
in ultima analisi è una decisione politica.
Una facoltà decisionale dei singoli
Stati. L’ultima parola su concederla oppure
no potrebbe spettare ai Capitani
Reggenti, ossia ai Capi di Stato sammarinesi,
in questo semestre Gabriele Gatti e
Matteo Fiorini.
[…]
Ora, la
normativa europea, alla quale anche l’Italia
si attiene, prevede che nel caso in cui
il reato che viene contestato, sia stato
commesso anche solo in parte in territorio
italiano, l’estradizione può essere rifiutata.
San Marino potrebbe fare lo stesso.
O meglio, ma è solo un’ipotesi, la Reggenza,
come Suprema Magistratura, potrebbe
discrezionalmente rilevare che i
reati ipotizzati siano stati commessi anche
in San Marino, e non estradare. La
Reggenza non può comunque non tenere
presente la decisione del commissario
della legge. L’ipotesi di un rifiuto all’estradizione
si farebbe più concreta nel caso
in cui anche sul Titano venisse aperto
un fascicolo di indagine. Cosa che la magistratura
sammarinese ha già fatto.
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