San Marino. Crisi di Governo, appello della CSdl: “Non possiamo perdere il treno con l’Europa”

San Marino. Crisi di Governo, appello della CSdl: “Non possiamo perdere il treno con l’Europa”

“Se ci fossero realmente le condizioni per concludere la trattativa per l’accordo di associazione con l’Unione Europea entro fine anno, questo meriterebbe la prosecuzione della legislatura”.

Con queste parole il Segretario Enzo Merlini è tornato sulla crisi di Governo nell’ultima puntata di “CSdL Informa”, alla luce della decisione dei partiti di maggioranza di proseguire la legislatura, seppure con numeri nettamente più esigui. Una prospettiva comunque ricca di incognite e interrogativi.

Con un comunicato stampa, CSdL fa il punto sulle principali tematiche affrontate nel corso dell’appuntamento.

“Enzo Merlini – spiega la nota – ha ricordato che il prossimo anno si andrà al voto per il rinnovo del Parlamento europeo. “Se perdessimo il treno del 2023, verosimilmente la trattativa per l’accordo di associazione non ripartirebbe fino al 2025. Premesso ciò, la domanda è: il Governo sarà nelle condizioni di trattare fino allo stremo il miglior accordo possibile per San Marino, oppure si arriverà al punto di firmare quello che c’è?

Le crisi producono stallo, sia che la legislatura vada avanti con numeri risicati, sia che si vada a votare. Quello che è certo è che il Paese non si merita un’agonia lunga diversi mesi.

Scatenare la crisi perché non viene realizzata una parte del programma di governo – dalla riforma tributaria, all’introduzione dell’IVA ed alla realizzazione della cartolarizzazione degli NPL delle banche, che Fitch ed il Fondo Monetario ritengono indispensabili da tempo – fa sorridere. Da almeno un anno era chiaro che alcune riforme non si sarebbero fatte. Stupisce che solo ora qualcuno se ne sia reso conto.

Si doveva pretendere all’interno del Congresso di Stato, come ha chiesto il sindacato ottenendo rassicurazioni non realizzate, che le riforme – in particolare quelle previdenziali e fiscali – andassero avanti insieme. Ricordo che, a gennaio 2022, il Segretario di Stato Marco Gatti scrisse alle parti sociali che a breve sarebbe stato avviato il confronto sulla riforma fiscale, cosa in realtà mai avvenuta.

Se la maggioranza avrà in numeri per andare avanti, ci poniamo una domanda: se non hanno fatto le riforme in 44, le faranno in 32 da qui alla fine della legislatura? Mi pare solo un modo per tirare avanti un altro po’, viste anche le numerose assenze di Consiglieri che si sono verificate più volte in questi anni.”

Ha aggiunto il Segretario CSdL, concludendo il tema della crisi di governo: “Mi auguro non si vada al voto nuovamente a fine anno, perché il bilancio previsionale 2024 non può essere tecnico: servono investimenti pubblici e stanziamenti per le famiglie in difficoltà, per cui servirà una vera manovra finanziaria, che tenga conto altresì di una spesa abnorme per gli interessi sul debito.”

“Il Segretario Merlini – prosegue la nota – si è quindi soffermato sui tassi di interesse con cui sono state recentemente investite le risorse di Fondiss, che ammontano a circa 170 milioni: durante la serata pubblica della scorsa settimana, il Comitato Amministratore ha informato i presenti che le aste fatte nei giorni precedenti, per gli investimenti con decorrenza da giugno, produrranno interessi compresi tra il 4 e il 5%, a seconda delle banche, per un anno. “Sono tassi dunque di tutto rilievo, frutto dell’aumento stabilito dalla BCE, che però penalizza chi i soldi li cerca o possiede mutui. Con ciò mi auguro che si zittisca chi ancora oggi sostiene che i Fondi pensione vengono investiti a tassi ridicoli.”

Una nota positiva – ha evidenziato Enzo Merlini – è l’annuncio fatto dal Segretario di Stato Lonfernini di un Decreto che prevede interventi per la riduzione dei costi delle utenze per le famiglie con redditi più bassi e per chi ha ridotto i consumi. Abbiamo chiesto alcune modifiche affinché venga preso a riferimento non il reddito lordo dei cittadini ma quello imponibile, al fine di tenere conto di spese quali l’affitto, il mutuo, ecc.

In questo Decreto dovrebbe essere prevista anche una riduzione per i nuclei familiari che comprendono persone con disabilità, a prescindere dall’età, e una riduzione per le famiglie virtuose, ovvero coloro che rispetto all’anno precedente hanno ridotto il consumo di energia elettrica e gas.

Il Decreto sarà reso pubblico nei prossimi giorni. Se avrà queste caratteristiche, potremo considerarlo un provvedimento che – seppure parziale – va nella giusta direzione. Sulla politica dei redditi, il cui incontro è stato convocato per il 6 giugno, vedremo se ci sarà la volontà di intervenire, come hanno fatto tanti altri paesi, a favore delle famiglie in maggiori difficoltà economiche”.

Gli altri temi affrontati nell’ultima puntata di “CSdL Informa” verranno trattati in una prossima comunicazione.

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