Puntualizzazione dell’Avv. Maurizio Simoncini, legale del dr. Lucio Amati, sull’articolo di Grazia Buscaglia di Il Resto del Carlino: Credito Sammarinese. Il
racconto di uno dei suoi avvocati / «Per Amati un’ora d’aria da
solo neanche fosse un boss pericoloso» / La battaglia.
«Chiederemo che venga
ascoltato al più presto dal giudice di San Marino».
Riceviamo e pubblichiamo:
Cortese redazione, in relazione al pezzo apparso in data odierna su Il Resto
del Carlino sulla vicenda Lucio Amati e sintetizzato sul Vs. Bel sito, come ho
già avuto modo di precisare allo stesso estensore, il tenore appare
involontariamente fuorviante rispetto alle considerazioni fatte dal
sottoscritto, che si limitava a evidenziare il rigore obiettivo che la norma
(art.7 D.L. N.152/1991) impone per determinate condizioni di detenzione.
Considerazioni non nuove giacchè ampiamente diffuse in precedenza e da più
parti. E’ però da sottolineare a chiare note come tale aspetto non vada
assolutamente a coinvolgere e a confondersi con il trattamento adottato
dall’Istituto dei Casetti, cui va riconosciuta senza riserve indiscutibile
professionalità e umanità nei confronti del presidente Lucio Amati, naturalmente
nei limiti cui è anch’esso tenuto dalla ricordata disciplina.
Sarei grato
della pubblicazione di queste doverose righe, giusto per sgombrare il campo da
qualsiasi illazione o interpretazione equivoca del pensiero sia del sig. Lucio
Amati che dei suoi difensori.
Con molte grazie.
Avv. Maurizio
Simoncini