San Marino, Cs, Amati. Quella rigida detenzione ai Casetti

San Marino, Cs, Amati. Quella rigida detenzione ai Casetti

Segue puntualizzazione dell’avv. Maurizio Simoncini

Grazia Buscaglia di Il Resto del Carlino:    Credito Sammarinese. Il racconto di uno dei suoi avvocati / «Per Amati un’ora d’aria da solo neanche fosse un boss pericoloso» / La battaglia. «Chiederemo che venga ascoltato al più presto dal giudice di San Marino» 

 E’ in carcere dal 29 luglio, ma non passa giorno che uno dei suoi avvocati, Alessandro Petrillo e Maurizio Simoncini non vadano a trovarlo. Venerdì è toccato a Maurizio Simoncini far visita al loro assistito,Lucio Amati, 70 anni, fondatore e presidente del Credito Sammarinese

«Lucio Amati non è stato ancora sentito dal giudice sammarinese —racconta l’avvocato Simoncini —, chiederemo di sollecitare al più presto questa audizione. Lucio sta bene, è lucidissimo, è concentrato al massimo sulle carte dell’inchiesta che guarda 24 ore al giorno». Il settantenne riccionese, diventato cittadino del Titano e uomo di punta del Credito Sammarinese di cui è stato il fondatore, in carcere si trova in regime di isolamento, in una cella singola. «Può godere di un’ora d’aria al giorno — specifica Simoncini — ma da solo, perchè non può avere contatti con altri detenuti, neanche fosse un boss pericoloso. Gli pesa molto la solitudine perchè è un tipo molto estroverso. Oltre alle carte giudiziarie che lo riguardano, legge anche i libri della biblioteca del carcere». L’avvocato Simoncini poi descrive lo stato d’animo del suo cliente: «Ha una grande forza d’animo, si sta facendo molto coraggio. Petrillo ed io speriamo di tirarlo fuori presto da questa situazione, poi ci batteremo per far emergere la verità. Noi due legali gli facciamo visita quasi quotidianamente ». Simoncini aggiunge: «Amati si sente come Cristo in croce in mezzo ai due ladroni. Questa è la chiave interpretativa che lui dà e che noi condividiamo in pieno e che vogliamo far emergere».

Abbiamo ricevuto nel pomeriggio la seguente puntualizzazione dell’avv. Maurizio Simoncini:

Cortese redazione, in relazione al pezzo apparso in data odierna su Il Resto del Carlino sulla vicenda Lucio Amati e sintetizzato sul Vs. Bel sito, come ho già avuto modo di precisare allo stesso estensore, il tenore appare involontariamente fuorviante rispetto alle considerazioni fatte dal sottoscritto, che si limitava a evidenziare il rigore obiettivo che la norma (art.7 D.L. N.152/1991) impone per determinate condizioni di detenzione. Considerazioni non nuove giacchè ampiamente diffuse in precedenza e da più parti. E’ però da sottolineare a chiare note come tale aspetto non vada assolutamente a coinvolgere e a confondersi con il trattamento adottato dall’Istituto dei Casetti, cui va riconosciuta senza riserve indiscutibile professionalità e umanità nei confronti del presidente Lucio Amati, naturalmente nei limiti cui è anch’esso tenuto dalla ricordata disciplina.
Sarei grato della pubblicazione di queste doverose righe, giusto per sgombrare il campo da qualsiasi illazione o interpretazione equivoca del pensiero sia del sig. Lucio Amati che dei suoi difensori.
Con molte grazie.
Avv. Maurizio Simoncini

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