Il Resto del Carlino San Marino: Riunione fiume fra governo, Abs e Banca Centrale / Una cordata di banche per salvare il Credito / I conti dei clienti trasferiti su altri istituti
San Marino. Ore e ore di riunione per un nulla di fatto, anche se sembra sempre più vicina una soluzione ‘di sistema’. La vicenda legata al Credito
Sammarinese continua a tenere sulle spine dipendenti e clienti. Nessun esito decisivo, infatti, dei lavori del Comitato
per il Credito e il Risparmio, al termine di una riunione fiume, aperta dalla mattinata di ieri fino a pomeriggio inoltrato. Bocche cucite e massimo riserbo da parte dei protagonisti. L’intento delle parti, governo, Abs e Bcsm, è quello di arrivare a una soluzione ‘di sistema’ per salvare il Credito sammarinese entro la deadline di domani, termine fissato per lo sblocco dei pagamenti e in cui si teme la corsa agli sportelli dei correntisti del piccolo istituto di credito commissariato. Tutti aspettano di conoscere il destino dei loro capitali, versati nelle casse della banca presieduta da Lucio Amati e precipitata nel vortice del commissariamento, del blocco dei pagamenti e del rischio concreto di liquidazione amministrativa, dopo gli arresti per l’operazione ‘Decollo
Money’ della procura di Catanzaro.Tra le ipotesi al vaglio quella di una cordata di banche sammarinesi che possano intervenire per garantirne la liquidità. Un’ipotesi già presa in considerazione qualche settimana fa. Nessuna rivelazione sui nomi degli istituti che parteciperebbero al salvataggio. Ma potrebbe essere qualcuno di più rispetto ai nomi che circolavano nei giorni scorsi. Il confronto è ancora aperto ma si profila la possibilità che il sistema garantisca il rimborso integrale di tutti i depositi. Questo scongiurerebbe il default e rassicurerebbe sulla tenuta del sistema bancario e finanziario sammarinese. Per questo si sono susseguiti nel pomeriggio e in serata appuntamenti ad hoc sia sul fronte politico sia su quello finanziario: riunito, ieri pomeriggio, l’esecutivo del Patto in via delle Scalette, a cui è presente il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale
Valentini, e al lavoro anche la dirigenza di Banca Centrale.
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