Il segretario Merlini: «Quel denaro preso per coprire la spesa corrente ma anche i buchi delle banche».
«Tutte quelle somme prese in prestito dall’estero in realtà non servivano, almeno non in quella quantità: non solo il prestito Cargill, ma anche i 340 milioni di titoli di debito». A sostenerlo è la Csdl, per voce del suo segretario Enzo Merlini, che entra nel merito e rincara: «Il primo utilizzo di queste risorse, pari a quasi la metà è stato quello di estinguere dei mutui e debiti interni che lo Stato aveva contratto, tra cui uno con Banca Centrale, accesi a tassi decisamente inferiori a quel 3,25 per cento». (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna