San Marino. CSdL: La Magistratura e la PA facciano piena luce sulle accuse di funzionari pubblici che avrebbero omesso controlli nei cantieri edili

San Marino. CSdL: La Magistratura e la PA facciano piena luce sulle accuse di funzionari pubblici che avrebbero omesso controlli nei cantieri edili

La Magistratura e la PA facciano piena luce sulle accuse di funzionari pubblici che avrebbero omesso controlli nei cantieri edili

18 settembre 2012

Nel quadro della relazione della Commissione Antimafia, dalla quale emerge uno spaccato, di inaudita e colossale gravità, di organiche collusioni a San Marino tra la criminalità organizzata con esponenti di spicco del mondo politico e non solo – sul quale non mancheremo di esprimerci più compiutamente – tra le altre cose abbiamo appreso, con altrettanto sdegno e indignazione, di una consolidata pratica illecita nel campo della sicurezza sul lavoro.

Secondo una testimonianza a cui è riconosciuta una notevole attendibilità, vi sarebbero pubblici funzionari preposti ai controlli della sicurezza sui cantieri che, in cambio di somme di denaro periodicamente corrisposte, avrebbero omesso di eseguire i controlli nei cantieri gestiti da Fincapital, o avrebbero svolto solo visite di “cortesia” o pilotate.

Se questa ricostruzione venisse definitivamente confermata, si tratterebbe di una pratica gravissima, rispetto a cui esprimiamo la più ferma e assoluta condanna. L’edilizia è il settore più delicato e pericoloso in termini di sicurezza sul lavoro: è quello in cui più frequentemente avvengono gli infortuni mortali e in generale gli incidenti sul lavoro più gravi e invalidanti.

La CSdL si appella alla Magistratura sammarinese affinché apra una specifica indagine finalizzata a fare piena luce su questo gravissimo caso di corruzione, ad accertare e a punire penalmente con la massima severità coloro che dovessero risultare responsabili di un comportamento così grave e così penalmente rilevante.

Al contempo chiede ai responsabili della Pubblica Amministrazione di provvedere a compiere con tempestività tutti gli accertamenti necessari per verificare queste pesantissime accuse e – se confermate – ad allontanare immediatamente le persone coinvolte da un’attività così delicata e cruciale per la sicurezza e per la stessa vita dei lavoratori. Non è tollerabile che vi possano essere funzionari pubblici corrotti che agiscono sulla pelle dei lavoratori!

La CSdL intende attivarsi, attraverso i propri legali, per avviare le necessarie iniziative giuridiche per contribuire ad accertare i fatti e a perseguire le responsabilità che verranno verificate, per tutelare la Pubblica Amministrazione e soprattutto per evitare che la salute e la stessa vita dei lavoratori possa essere posta nelle mani di soggetti compiacenti e privi di scrupoli messi a libro paga dalla criminalità organizzata.

 

Ufficio Stampa – CSdL

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