I Direttivi della Confederazione Sammarinese del Lavoro, riunitisi oggi chiedono il ritiro della Riforma fiscale e confermano lo sciopero generale come unica risposta al nuovo atto di arroganza antidemocratica dell’Esecutivo, in quanto la nuova stesura del progetto ‘non c’è nulla delle richieste dalla CSU sugli accertamenti e sulla
emersione di tutti i redditi, e vi sono ancora gravi problemi nella
tassazione dei lavoratori dipendenti e in quella del lavoro autonomo’.
Fin dalle prossime ore il Sindacato avvierà una massiccia campagna di informazione per illustrare a tutti i cittadini, anche con numeri e tabelle, gli effetti devastanti di questo progetto di legge e la sua totale assenza di equità e giustizia sociale.
Non vi è nulla, si diceva, delle richieste CSU sul fronte accertamenti e lotta alla elusione/evasione fiscale. Tra gli esempi, il reato di evasione fiscale viene previsto solo a partire da un importo di tasse non pagate pari a 25.000 euro, che corrispondono ad un imponibile di 155.000 euro. Una cifra altissima e inverosimile, che lascia del tutto impuniti molti reati di evasione, e dimostra che non c’è per nulla la volontà di punire questo grave reato.
E ancora: nessun corpo di polizia tributaria ma solo un generico nucleo antifrode che potrebbe essere eventualmente attivato su richiesta dall’Ufficio Tributario; nessun redditometro per verificare la corrispondenza tra i redditi dichiarati e i consumi e gli stili di vita: nessuna possibilità di accedere ai conti correnti bancari per accertare le disponibilità economiche dei contribuenti. E di esempi se ne potrebbero fare molti altri.
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