San Marino. Csu: Riforma fiscale: continua la protesta

San Marino. Csu: Riforma fiscale: continua la protesta

Riforma fiscale, continua la protesta
 
Mercoledì 11 settembre i rappresentanti sindacali manifestano davanti a Palazzo Begni durante l’incontro con la Segreteria Finanze. La CSU invita ad unirsi alla manifestazione anche i lavoratori che ne hanno la possibilità, i pensionati e i cittadini
 
9 settembre 2013 – È in programma alle 11.30 di mercoledì 11 settembre a Palazzo Begni l’incontro tra la CSU e la Segreteria di Stato per le Finanze sul progetto di legge di riforma tributaria, che l’Esecutivo ha già avviato alla fine di luglio alla prima lettura consiliare nonostante la forte opposizione del sindacato.
 
Come avvenuto sul Pianello lo scorso 25 luglio, la CSU ha convocato i rappresentanti sindacali nel piazzale antistante Palazzo Begni in una riunione che avrà un carattere di manifestazione; l’invito a questa nuova iniziativa di mobilitazione è esteso a tutti i lavoratori che hanno la possibilità di partecipare, ai pensionati e ai cittadini in generale.
 
Con questa manifestazione la CSU intende far sentire al Segretario di Stato per le Finanze e a tutto il Governo il fortissimo no del sindacato verso un progetto di legge inaccettabile, impresentabile e del tutto iniquo, finalizzato a fare cassa unicamente attraverso un pesantissimo aumento della pressione fiscale sia verso i lavoratori dipendenti che verso i pensionati, mentre alle categorie del lavoro autonomo viene addirittura ulteriormente abbassata l’imposizione fiscale, eliminando ogni forma di controllo e di tracciabilità.
 
Per la CSU l’incontro di mercoledì sarà determinante per verificare se la Segreteria di Stato e l’Esecutivo sono realmente intenzionati a modificare profondamente il progetto di legge sulla riforma fiscale aprendo un reale confronto con il Sindacato, al fine di giungere ad una riforma tributaria realmente equa, che abbia un livello accettabile di condivisione da parte delle organizzazioni sindacali.
 
La mobilitazione proseguirà anche dopo questa manifestazione e dopo la conclusione del ciclo di assemblee intercategoriali attualmente in corso, se necessario fino alla proclamazione dello sciopero generale.
 
CSU

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