Corriere Romagna San Marino: Il congresso di Stato dà il benservito a Riccio / Sparisce la figura del coordinatore, il superpoliziotto non verrà confermato a gennaio
SAN MARINO. Sabato Riccio lascerà il Titano.
Dopo che, nei primi passi verso la riforma
dei corpi di polizia, il congresso di Stato
aveva deciso di tagliare la figura del coordinatore
del Dipartimento di polizia, ora si
tratta di ufficializzare la posizione del dirigente
Riccio, proveniente dalla Polizia di Stato
italiana.
La questione è tornata in congresso
proprio martedì scorso e, oggi, il segretario
di Stato agli Esteri Antonella Mularoni
incontrerà il superpoliziotto per sancire, a
quanto pare, il mancato rinnovo del contratto
in scadenza il prossimo gennaio.
Lo lascia
intendere proprio l’inquilina di Palazzo Begni:
«Avevamo già chiarito, come congresso
di Stato, che la figura del coordinatore sarebbe
scomparsa e che, per l’individuazione
dei prossimi comandanti, avremmo agito di
concerto col capo della polizia italiana, Antonio
Manganelli con apposito bando di selezione.
Non torneremo indietro sulle decisioni
prese: se il nuovo governo, come speriamo,
sarà un allargamento dell’attuale
maggioranza, non ci saranno sorprese».
Ma,
a parlare sono anche i fatti degli ultimi giorni:
proprio in queste ore, Riccio sarebbe dovuto
volare a Montecarlo assieme ad altri dirigenti
statali per un confronto con la polizia
monegasca sui sistemi di videosorveglianza,
visto il lavoro che sta portando avanti San
Marino per far vigilare l’intero Titano da occhi
meccanici.
La trasferta è però saltata
all’ultimo momento, lasciando presagire il
clima teso attorno alla figura del coordinatore.
Nel curriculum del superpoliziotto, pesa
anche quella commissione amministrativa
sulla “guerra” con l’allora comandante
dei gendarmi Achille Zechini: i due vennero
ripresi dal governo con una nota di biasimo.
Di lì a poco, a gennaio scorso, dopo l’acuirsi
delle acredini con parte del Palazzo, Zechini
presentò poi le dimissioni.
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