San Marino. Da un democristiano i soldi per due comunisti. L’informazione di San Marino

San Marino. Da un democristiano i soldi per due comunisti. L’informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: I soldi dalla fondazione di un democristiano a due comunisti e smistati su libretti dai nomi curiosi

L’atto delle dimissioni degli ex segretari di stato e fino a ieri consiglieri del Psd, Claudio Felici (a sinistra) e Stefano Macina (a destra), arriva dopo il rinvio a giudizio di 21 persone fisiche e otto giuridiche, spiccato martedì dai magistrati che indagano sulla tangentopoli sammarinese-conto Mazzini. Un rinvio a giudizio che, probabilmente, né loro né il loro partito si attendevano.

I passaggi che vengono contestati.  A Felici e Macina vengono contestati i passaggi di denaro, proveniente dalla Fondazione amministrata da Pietro Silva, riconducibile a Claudio Podeschi. Soldi poi smistati da Giuseppe Roberti sui libretti aperti con l’anagrafica Mazzini. (…) Il capo di imputazione numero 14 riguarda appunto Felici, Macina e Mirella Frisoni e contesta loro il reato di riciclaggio. (…)

La cosa che risulta quanto meno singolare è che in quel determinato periodo storico a cui risale la genesi dei libretti, seconda metà del 2005, Democrazia cristiana e post comunisti erano su sponde opposte. Ebbene in quel quadro i soldi che giungono a Felici e Macina, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, arrivano dalla Fondazione per la promozione economica e finanziaria facente capo a un democristiano, Claudio Podeschi, per il tramite di un altro democristiano della Dc italiana ma mentore anche di quella sammarinese, Giuseppe Roberti. (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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