Accorata ricostruzione della vicenda Delta (partecipata Cassa di Risparmio di San Marino) da parte dei dipendenti di SediciBanca facente parte del gruppo bolognese, alla luce delle recenti dichiarazioni dei ministri Passera e Fornero a proposito dei dipendenti Fiat.
Il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera ha dichiarato “Mossa che
non mi piace” e il ministro del lavoro Elsa Fornero, meno timidamente, “Fiat
fermi i licenziamenti!”.
Il Sig. Passera e la Sig.ra Fornero, sino al
16/11/2011, erano rispettivamente l’Amministratore Delegato e il Vice Presidente
del consiglio di sorveglianza di Banca di Intesa Sanpaolo che, almeno da
dicembre 2009, è l’attore principale dell’affaire Delta di Bologna/Roma.
E
col Gruppo Delta come hanno gestito, e costretto a gestire, le politiche
occupazionali gli ex Signori di Intesa Sanpaolo che oggi criticano
FIAT-Marchionne?
Sulla base delle dichiarazioni di Passera, in qualità di CEO
di Intesa Sanpaolo, apparse ripetutamente e su varie testate, di “rilevare
alcune attività del gruppo finanziario bolognese Delta” e di essere “disposto ad
assumere 200 persone del Gruppo Delta”, ad agosto 2010 i commissari straordinari
del Gruppo Bancario Delta Bruno Inzitari, Antonio Taverna ed Enzo Ortolan hanno
licenziato 500 persone da un Gruppo che hanno rilevato in utile e in salute con
la mission istituzionale, assegnata da Banca d’Italia, di “accertare la
situazione aziendale” di “rimuovere le irregolarità” e di “promuovere le
soluzioni utili nell’interesse dei depositanti”.
Vedi comunicato stampa, dipendenti SediciBanca