San Marino. Dal Governo via libera ad una consulenza legale dell’Iss a Gian Nicola Berti. Rf attacca: “Favoritismo”

San Marino. Dal Governo via libera ad una consulenza legale dell’Iss a Gian Nicola Berti. Rf attacca: “Favoritismo”

“Vediamo soltanto che un consigliere/avvocato di maggioranza potrà godere di un buon incarico, da sommare a tutti gli altri. Cosa sarebbe successo se l’avesse fatto il tanto bistrattato precedente governo?”.

Così Repubblica Futura ha attaccato ieri il governo per la delibera n.43 del 26 settembre 2022 con cui esprime parere favorevole alla stipula di un contratto di collaborazione tra l’Iss e l’avvocato Gian Nicola Berti dal 27 settembre 2022 sino al completamento del procedimento disciplinare, “ad un compenso omnicomprensivo lordo per un massimo di euro 7.500,00“.

Nella delibera si spiega che l’incarico al noto professionista è stato proposto formalmente dal Direttore Generale ISS Francesco Bevere il giorno stesso in cui poi il governo ha dato disco verde. L’esecutivo spiega che il parere favorevole deriva da “l’incompatibilità del Responsabile Legale dell’ISS nell’accertamento disciplinare da predisporre nel più breve tempo possibile” e dalla “necessità di avvalersi della collaborazione di un esperto che possa coadiuvare il Direttore Generale e Capo del Personale alla realizzazione di tutti i passaggi previsti dalla normativa vigente”.

Il partito di opposizione ha parlato apertamente di “favoritismo” da parte del governo, alla luce del ruolo di consigliere e capogruppo di Npr di Berti.

Inoltre ha criticato l’assenza di riferimenti nella delibera per comprendere a fondo le motivazioni dell’incarico. “La trasparenza per questo Governo è un optional: quindi nessuno sa di che procedimento si parli, perché l’Iss non sia in grado di gestirlo internamente e soprattutto come è stato scelto il professionista esterno che dovrà supportare l’Iss. Vediamo soltanto che un consigliere/avvocato di maggioranza potrà godere di un buon incarico, da sommare a tutti gli altri. Cosa sarebbe successo se l’avesse fatto il tanto bistrattato precedente governo?”.

La scelta di affidare incarichi legali a Gian Nicola Berti da parte di questo governo era già stato oggetto di critiche. Nel gennaio di quest’anno Serenissima mise in luce il contratto di collaborazione fino a 40mila euro del professionista-politico con l’AASS, nella causa tra l’Azienda pubblica e la Cartiera Ciacci.

Berti replicò sui social respingendo le accuse: “Vorrei ringraziare i miei concorrenti e detrattori politici. Mi vorrebbero mettere alla gogna per via del lavoro. Ma io ne vado orgoglioso e se tutto il male che avrei fatto nella vita sarebbe questo… vi abbraccio! Perché la vostra critica dimostra che ho vissuto onestamente!”.

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