La Segreteria di Stato al Turismo intende fare alcune precisazioni in merito all’intervento di Osla sugli appalti per il
montaggio delle luminarie decorative per il Natale delle Meraviglie.
Un attacco alla Segreteria, che sembra non avere ragione d’essere.
È evidente
che, se l’Osla avesse avuto l’intenzione di segnalare l’insorgenza di
disponibilità da parte di propri associati, inesistenti fino allo scorso anno,
avrebbe potuto, nelle ripetute occasioni in cui l’argomento è stato affrontato,
dichiarare apertamente e chiaramente quali e quanti fra tali associati hanno
acquisito nel corso degli ultimi mesi interessi e competenze tali da
qualificarli come imprese cui fare riferimento nel campo dell’allestimento di
decorazioni luminose artistiche. Ma ciò non è avvenuto.
E’ difficile dire se
questo atteggiamento sia dovuto alla volontà di celare interessi di parte che
l’OSLA non può dichiarare apertamente o se sia frutto di una scelta politica di
strumentalizzazione dei tavoli aperti, che, nonostante permanga la massima
disponibilità al confronto da parte della Segreteria di Stato, sembra siano
sempre meno graditi all’OSLA, a giudicare dalle frequenti polemiche che fa dalle
pagine dei giornali anziché in tali sedi. Quello che è certo è che, come è già
stato ampiamente illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione
del Natale delle Meraviglie del 10 novembre scorso – alla quale l’Osla non ha
preso parte – la Segreteria di Stato per il Turismo procederà già dall’inizio
del prossimo anno a interpellare le ditte del settore illuminazione per
raccogliere le loro manifestazioni di interesse, sulla base di parametri
oggettivi.
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