Pier Paolo Fabbri, presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese, dopo aver liquidato con un ‘si tratta di un problema personale‘ la questione delle dimissioni di Massimo Francioni da sindaco di Banca Centrale della Repubblica di San Marino (con grande seguito di polemiche), ha commentato per l’Agenzia Dire i dati sul sistema bancario sammarinese relativi all’anno 2011, da poco diffusi dalla stessa Bcsm. Ancora in calo la raccolta.
Sono, e’ convinto Fabbri, gli ultimi strascichi dello scudo fiscale e infatti i primi mesi del 2012, sottolinea, stanno registrando una “lieve” inversione di tendenza. E un altro dato che rincuora e’ il calo nel rapporto tra impieghi e raccolta diretta, passato dall’82,8% di marzo al 74,5% di fine anno. Segnale che “le banche hanno risorse”.
Comunque e’ presto per dire che l’allarme e’ cessato. “La congiuntura e’ grave e complessa, come dimostrano anche le parole del ministro italiano Corrado Passera, che prevede un 2012 in recessione”. In situazioni simili, conclude Fabbri, le sofferenze aumentano e il sistema bancario non puo’ che risentirne.
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