A quanto scrive Patrizia M. Lancellotti di Corriere Romagna San Marino la Cassazione è in procinto di pronunciarsi sulla questione Titan
Falgs, sollevata dalla Procura di Rimini con il sequestro di imbarcazioni con bandiera della Repubblica di San Marino, ma nella disponibilità di cittadini italiani, con l’accusa di evasione Iva e quindi contrabbando.
(…) Tre dei quattro sequestri, e f f e t t u a t i dalla guardia di finanza nell’a mbito dell’op e r a z i o n e “ T i t a n flags” (yacht introdotti in Italia senza pagare l’I va a ll ’importazione, per un totale di 740.000 euro) sono stati eseguiti nell’am b it o d e ll ’attività di indagine nei confronti della “ Rimini
Yacht”. Le tre imbarcazioni da diporto sono un “Atlantis 425” (Soraya) del valore di 336.000 euro, un “Galeon 640” (Mops II) da 2 m i l i o n i e 430mila euro e un “Enterprise marine EM450” (Mops I) da 950mila euro. Un tempo erano, a dispetto di una serie di raggiri, a disposizione della Rimini yacht, per il noleggio. Il primo scafo fino a ieri era in uso a un imprenditore bellariese che però non risulta indagato in quanto acquirente in buona fede. Gli altri due erano tornati, dopo i sequestri probatori di carabinieri e Capitaneria per l’inchiesta su Lolli, nelle mani della società finanziarie “Polis sa” e “Leasing
Sammarinese”. La quarta imbarcazione è un “Manhattan 56” (Bluone) del valore di 600mila euro.