Rassegna Stampa – Quando la diplomazia, con risultati insperati, ottiene più delle guerre
RENATO DI NUBILA. Il percorso del secondo accordo del 1953 fra De Gasperi e San Marino fu più tortuoso, ma non scoraggiò il “maratoneta della politica estera” di San Marino che trovò il modo di organizzare la visita in Repubblica di 30 parlamentari italiani per affrontare i problemi irrisolti tra i due Stati. Intanto la questione della Ferrovia Rimini-San Marino fu rinviata. Ma si pesentava altra questione spinosa: la voglia di aprire sul Titano una “Casa da gioco”. Dura fu la reazione del Ministro Scelba che autorizzò il Prefetto di Forlì ad effettuare: “un servizio di controllo, a 500 metri dal confine, su tutti coloro che dopo le 21 dimostrino intenzioni di recarsi sul Titano”. (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino