San Marino. Decreto beneficiari effettivi, Pedini e Lazzari: ‘Tradito lo spirito della norma’. L’informazione

San Marino. Decreto beneficiari effettivi, Pedini e Lazzari: ‘Tradito lo spirito della norma’. L’informazione

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Il bluff dei beneficiari effettivi delle banche: “Tradito lo spirito” / I consiglieri Lazzari e Pedini Amati si sono recati ieri in Banca centrale per conoscere i proprietari delle banche, ma la norma adottata si è rivelata una presa in giro. “Si finge di svelare quello che in realtà si continua a voler tenere nascosto”

Il decreto sul titolare effettivo dei soggetti bancari e finanziari si rivela un bluff. Non si conosce fino in fondo, cioè, chi sono i proprietari di tutte le banche. Lo confermano i consiglieri Luca Lazzari e Federico Pedini Amati (…)

Che cosa non va nel decreto?Bisogna partire dal 2012, anno in cui fu approvato l’emendamento alla finanziaria che chiedeva di conoscere le proprietà bancarie”, dice Luca Lazzari. “Fino a un certo momento le banche hanno creato ricchezza e occupazione, poi c’è stata la caduta verticale ed hanno iniziato a beneficiare di defiscalizzazioni e ad appoggiarsi sui fondi previdenziali. In più l’azione dell’autorità giudiziaria ha confermato l’intreccio tra politica e settore bancario”. “L’emendamento presentato all’epoca da Alessandro Rossi – prosegue Pedini Amati – ben rappresentava le aspettative del paese, tanto che trovò i voti favorevoli anche di parte della maggioranza”. “L’assunto – aggiungo Pedini Amati e Lazzari – era: se dobbiamo aiutare le banche, allora vogliamo sapere di chi sono. Sono passati due anni e mezzo e quello spirito, attraveso articoli di legge successivi è stato tradito. E oggi (ieri, ndr) lo abbiamo potuto constatare”.

Perché? “Perché permangono le schermature fiduciarie e non è possibile sapere chi sono quegli azionisti che hanno meno di un 5% di quote, i quali, in ragione di accordi parasociali, potrebbero insieme costituire cartello e determinare le sorti degli istituti” (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy