San Marino. Decurtazione stipendio: ai precari confermato il ‘prelievo’ del 6,5%. Franco Cavalli

San Marino. Decurtazione stipendio: ai precari confermato il ‘prelievo’ del 6,5%. Franco Cavalli

Franco Cavalli – San Marino Oggi: Confermato nelle buste paga il prelievo ulteriore del 5% ai soli precari che si aggiunge a quello generale dell’1,5% / Tasse: la doppia trattenuta sui precari non è incostituzionale / Il collegio dei Garanti ha dichiarato “non fondata” la questione di legittimità 

SAN MARINO. Restano valide le maggiori decurtazioni sugli stipendi dei precari rispetto ai lavoratori più stabili. Il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme ha infatti emesso il 22 settembre scorso, la sentenza in merito al ricorso presentato da tutte le opposizioni sulla ritenuta ulteriore del 5% applicata alle retribuzioni dei precari nella pubblica amministrazione. Una “penalizzazione” che per tutte le opposizioni, non era affatto equa rispetto al resto dei lavoratori, dato che per tutti era stato inserita una decurtazione dell’1,5% mentre ai precari veniva aggiunto un ulteriore 5%. Di qui il ricordo presentato al collegio dei Garanti contro l’articolo 44, comma 7 della legge finanziaria del 20 dicembre 2013. I ricorrenti (Ps, Upr, Su, C10 e Rete) ipotizzavano una violazione dell’articolo 13 della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’ordinamento Sammarinese. Articolo che prevede che “Tutti i cittadini hanno l’obbligo di essere fedeli alle leggi ed alle istituzioni della Repubblica, di partecipare alla sua difesa e di concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Così il 3 febbraio era stato presentato ricorso e una volta ritenuto ricevibile, si erano tenute due udienze davanti al collegio, quella del 17 marzo 2014 e del 21 luglio 2014. Lunedì però il collegio ha dichiarato non fondata la motivazione e quindi infondata la questione di legittimità costituzionale presentata dalle opposizioni. (…)

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