San Marino deve cominciare a prepararsi ad un eventuale nuovo scudo fiscale

San Marino deve cominciare a prepararsi ad  un eventuale nuovo scudo fiscale

Il Consiglio dei Ministri italiano non ha deliberato ieri un nuovo scudo fiscale per far rientrare in Italia, regolarizzandoli, capitali italiani trasferiti all’estero
come era stato ipotizzato.

Però ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: l’ipotesi di scudo fiscale “deriva da una decisione assunta dal G20 che ancora non ha assunto dei termini di certezza che ci possono far pensare ad una misura di scudo fiscale imminente”.
Secondo Ilsole24Ore la eventuale decisione è rimandata ‘alla fine di maggio, quando si dovrà tenere un incontro tra i venti Grandi dedicato alla economia mondiale. E solo con le iniziative di più Paesi potrebbe finalmente partire anche lo scudo italiano‘.

Dovendo operare sia in chiave di sostegno alla economia sia come contrasto ai Paesi meno trasparenti (l’attuale lista grigia dell’Ocse), lo scudo manterrebbe in ogni caso gli obblighi al reinvestimento in azienda e/o di acquisto di titoli di Stato. E dovrebbe anche imporre un’aliquota contenuta sui capitali riemersi.‘ Si parla di una richiesta ‘tra il 5 e il 10%‘.
In Svizzera i responsabili di molti istituti di credito “ammettono che un nuovo scudo fiscale è possibile in questa fase“.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy