San Marino, di nuovo ‘nave senza nocchiero’

San Marino, di nuovo ‘nave senza nocchiero’

Di nuova la Repubblica di San Marino appare

nave senza nocchiero come già agli inizi del 2008.
È incredibile l’assenza di reazioni alle autentiche provocazioni provenienti dall’esterno che sono arrivati a colpire fino i simboli – perché no? – sacri delle istituzioni sammarinesi,
come ha fatto il Corriere della Sera.
Sono incredibili i risolini di soddisfazione di certi nostri rappresentanti politici di fronte ad attacchi che stanno ferendo a morte la sovranità, oltre a demolire giorno dopo giorno le fondamenta della economia.
Si aggiunga la superficialità e la improvvisazione nel mettere ordine in settori come quello finanziario dopo un decennio di lassismo e addirittura di connivenza coi masnadieri.
Solo perché la Repubblica è senza un governo, dall’Italia c’è chi può continuare ad andare avanti imperterrito nel progetto di scippare il Gruppo Delta. In condizioni politiche normali, si sarebbe lanciato almeno un grido in ambito internazionale con un ricorso a qualche organismo, con conferenze stampa nelle più opportune sedi, eccetera.
I nostri politici di cosa si occupano? Dei giochi. Non si rendono neanche conto,
con la nuova scelta dei giochi, di stare fornendo al ‘mitico’ Lucignano l’occasione per farsi ascoltare a Roma a proposito di quella sua fisima, il gabbiotto.

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