San Marino. Diabete e coronavirus, più di 4mila consulenze di telemedicina

San Marino. Diabete e coronavirus, più di 4mila consulenze di telemedicina

Sabato 14 novembre era la Giornata mondiale del diabete, che quest’anno “aveva un significato particolare perché è a tutti più evidente come lo stato di salute condizioni la nostra stessa esistenza”.

Lo ricorda l’Istituto per la sicurezza sociale, sottolineando in un comunicato che la Giornata mondiale del diabete “era fra l’altro dedicata alla figura dell’infermiere, ruolo professionale che ‘fa davvero la differenza’ nell’organizzazione dei servizi per i diabetici, come recita lo slogan della giornata”. 

È dimostrato, infatti, che “le persone affette da patologie croniche come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari possano avere un decorso assai più grave se contraggono l’infezione da Sars-CoV-2“. Inoltre, “a seconda delle aree geografiche in cui circola il virus, si calcola che dal 20 al 50% dei pazienti con infezione da Covid-19 siano diabetici“. È pertanto “ancora più sentita la necessità di prevenire le patologie che sono correlate a uno stile di vita non adeguato, ma anche avere la possibilità di una presa in carico complessiva da parte di una equipe multi-disciplinare che possa rispondere ai molteplici bisogni di una persona con una patologica cronica“.

Nello specifico caso del diabete, l’Istituto per la sicurezza sociale afferma di aver “sempre garantito l’assistenza ai propri utenti: nel corso della pandemia da Covid-19, è stato potenziato in maniera fattiva il percorso di telemedicina che ha consentito di seguire anche a distanza le persone con diabete in tutta Italia e anche in Repubblica“.

Nel periodo da marzo ad oggi, “il Modulo Malattie Endocrino-Metaboliche della Uoc di Medicina Interna ha effettuato più di 4.000 consulenze di telemedicina attraverso l’utilizzo di tecnologie che hanno consentito di visualizzare anche da remoto i dati glicemici dei pazienti”. Il sistema di ricettazione online del materiale per l’automonitoraggio glicemico e la terapia insulinica, iniziato proprio quest’anno, hanno infine “reso più  facile la distribuzione dei presidi agli assistiti quasi 10mila i contatti telefonici avuti con gli assistiti“.

L’Iss, infine, ricorda ai pazienti affetti da diabete di “vaccinarsi contro l’influenza stagionale in quanto rientrano tra le categorie a rischio a cui è offerta in via prioritaria la vaccinazione”.

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