San Marino. Discorso del Coordinatore in occasione dell’udienza dai Reggenti

San Marino. Discorso del Coordinatore in occasione dell’udienza dai Reggenti

Eccellentissimi Capitani Reggenti,

Onorevole Segretario di Stato,

Autorità,

quale Coordinatore del “Polo delle Associazioni di Volontari dell’ambito Sanitario e Socio-Sanitario”, ho l’incarico di essere portavoce di un nutrito numero di persone, le quali a loro volta, rappresentano migliaia di cittadini, che credono nel valore del volontariato.

Sono i Presidenti, i Membri degli Organi Direttivi, i Membri dei Comitati Scientifici, i Collaboratori ed i volontari delle seguenti Associazioni:

L’Associazione Volontari del Sangue e degli Organi, che ho l’onore di presiedere e che assicura da oltre mezzo secolo l’autosufficienza, rispetto alle necessità di sangue della comunità sammarinese.

L’Associazione Oncologica, presieduta dalla signora Adele Casadei, da tempo è costantemente sul territorio con l’assistenza domiciliare infermieristica e psicologica, presenza altamente qualificata ed apprezzata, anche sotto il profilo del rapporto umano con il paziente.

L’Associazione per la Lotta contro le Leucemie, presieduta dalla signora Patrizia Cavalli, ha impiegato e continua a spendere energie e risorse economiche a sostegno dell’operatività del Servizio di Ematologia, della ricerca e dei pazienti, colpiti dalle gravi patologie del sangue e del midollo.

L’Associazione Sclerosi Multipla, presieduta dalla Dott.ssa Susanna Guttmann, tenuta a battesimo dalla compianta Premio Nobel della Medicina, Rita Levi Montalcini, ha prodotto iniziative culturali, sociali, divulgative e di sensibilizzazione, sempre finalizzate ad assicurare ai pazienti la condizione di vita migliore possibile.

L’Associazione Celiaci, presieduta dalla signora Joanne Felici, è impegnata ad affermare come in altri paesi i diritti ad un’adeguata alimentazione, priva di glutine, ad oggi unica cura dei soggetti colpiti, che sono in progressivo aumento. L’Associazione presente sul territorio attraverso iniziative di sensibilizzazione, da anni ha in atto diversi progetti, uno fra questi “Alimentazione Fuori Casa”. Nell’Agosto 2016 in Repubblica è stata attivata la legge sulla tutela dei Celiaci, patologia che incide sullo stato di salute ed in mancanza di un congruo sostegno economico pubblico, anche sul bilancio familiare.

L’Associazione Cuore e Vita, presieduta dal Dott. Giovanni Iwanejko, è da tempo vivacemente attiva con svariate iniziative di promozione di stili di vita sani, tesi a prevenire l’insorgere delle patologie con un particolare riguardo a quelle cardiovascolari, dovute alla sedentarietà ed alla scorretta alimentazione fino dall’infanzia.

L’Associazione Vivere Meglio dei Diabetici, presieduta dal Dr. Riccardo Venturini, anch’essa impegnata da tempo con eventi, convegni e congressi, ha da sempre svolto un’efficace azione di formazione e di crescita culturale.

L’Associazione Donne Operate al Seno, presieduta dalla Dr.ssa Mara Valentini, è nata ed agisce per effetto della particolarità di questa malattia, che induce spesso la donna a chiudersi in se stessa.  L’Associazione offre il sostegno, la vicinanza ed il calore umano a chi sta vivendo il trauma fisico e psicologico del tumore al seno.

L’Associazione Gerontologia e Geriatria è nata e cresciuta con il Dott. Giancarlo Ghironzi, che la presiede. Il curriculum vitae del Dott. Ghironzi è ricco di esperienze professionali ed è noto ai sammarinesi, che lo hanno apprezzato ed hanno beneficiato delle sue elevate competenze. L’Associazione ha svolto e ha in corso, di concerto con l’Università di San Marino ed altri Atenei italiani, corsi e master di alto profilo scientifico e d’interesse internazionale, estremamente utili alla conoscenza ed alla crescita professionale.

L’Associazione Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale, presieduta dal giornalista Michele Bovi – che in sua assenza è oggi rappresentata dalla vicepresidente Dott.ssa Chiara Monaldini – è l’ultima nata. Sempre sul piano del volontariato, essa si pone l’obiettivo di dare luogo ad iniziative che mettano al centro il tema dell’invecchiamento cerebrale, con l’obiettivo generale di migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, tramite attività a carattere clinico, assistenziale e di ricerca scientifica. Stiamo parlando di patologie importanti sia per la loro natura che per il numero di soggetti interessati.
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Le nostre associazioni sommano complessivamente oltre 7.000 volontari, che silenziosamente donano, non importa se sangue, organi, midollo, tempo, scienza, denaro o altro, donano senza scopo di interesse, senza distinzione di appartenenza politica, di genere e di razza.

Simbolicamente siamo soliti affermare che: “La nostra non è una goccia versata nel mare, perché chi dona, dona la vita”.

Chi dona fa un grande gesto d’amore verso il prossimo e verso il proprio Paese.

La millenaria indipendenza di San Marino resterà tale fino a quando sapremo conservare e coniugare con equilibrio il territorio, l’ordinamento giuridico ed una comunità coesa.

La coesione fra i cittadini si costruisce e si fa crescere con gli ideali forti, con i valori che uniscono, con i gesti concreti, che vanno oltre ogni interesse personale.

Questo è lo spirito che alimenta il dono dei nostri volontari e l’impegno delle nostre Associazioni.

Stiamo parlando di un quinto della popolazione residente.

La rilevanza di questi numeri lascia sbigottiti gli osservatori, che non conoscono a fondo le radici e la storia della nostra Repubblica.

Il diffuso senso di solidarietà e l’adesione agli ideali di libertà, sono sentimenti che trovano tracce evidenti nel nostro passato.

Gli abitanti del nostro minuscolo fazzoletto di terra, nel corso della loro storia millenaria, pur conducendo una vita in condizioni umili e con scarse risorse economiche, hanno dato prova spesso dei loro nobili sentimenti con sensazionali atti di solidarietà.

Alcuni noti come, la protezione data a Garibaldi ed alle sue truppe inseguite dai soldati austriaci e l’accoglienza dei centomila rifugiati durante i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale.

Altri conosciuti solo recentemente, grazie ad approfondite ricerche storiche, narrate magistralmente nei due libri: “Il viale delle rose” e “La meravigliosa bugia”, che portano alla luce le storie di numerosi ebrei, scampati all’opera criminale di sterminio dei nazisti e filonazisti, grazie alle autorità ed ai cittadini del nostro paese, che seppero agire con grande umanità e coraggio.

Se poi andiamo a vedere come e perché nascono le associazioni che oggi rappresentiamo, troviamo un unico filo conduttore, un grande impegno che nasce dalle stesse motivazioni.

Il tutto appare quasi come una sorta di DNA, presente e trasmesso da sempre da padre in figlio, una sorta di impegno d’onore che ci fa sentire più uniti e più forti di fronte alle preoccupazioni ed alle incertezze che ogni malattia porta con sé.

Siamo alla fine degli anni 50, quindi ancora in condizioni di ristrettezze economiche, quando nell’Ospedale della Misericordia le menti illuminate del Prof. Pietro Emiliani e del Dott. Marino Leo Dominici con l’aiuto del Prof. Giuseppe Rossi e di alcuni altri cittadini, ebbero la felice intuizione di dare vita all’Associazione Volontari Sammarinesi del Sangue. Oggi i Volontari del Sangue e degli Organi sono 4.000.

Il dato più importante è che nel corso di questi quasi 60 anni sono nate altre associazioni, sorte e cresciute spesso da persone, che hanno vissuto sul proprio corpo e nella propria mente l’esperienza del dolore fisico e la paura di non farcela.

Abbiamo voluto costituirci in Polo delle Associazioni del Volontariato Sanitario e Socio-Sanitario per lavorare insieme ad iniziative comuni e per intraprendere un percorso di reciproco sostegno.

Il nostro breve atto costitutivo afferma la volontà, delle nostre associazioni e di quelle che vorranno aderire, di realizzare nel pieno rispetto delle reciproche autonomie, una stabile organizzazione tesa a coordinare l’opera di volontariato nell’ambito sanitario e socio-sanitario, con il fine di porre sempre l’opera di volontariato di dette associazioni al servizio della salute.

Auspichiamo che entrino a fare parte del “Polo” anche le altre associazioni di volontariato che si occupano di sostegno ai malati.

Chiediamo alle istituzioni di non essere assoggettati ad inutili pratiche burocratiche, che comportano spreco di tempo e di denaro.

Chiediamo in sostanza che la legge sul volontariato collochi le nostre associazione nel naturale ambito istituzionale sanitario con modalità semplici, funzionali e congeniali agli scopi che perseguiamo.

Il nostro scopo non è la rivendicazione o la contrapposizione, ma quello di costruire insieme alle istituzioni ed agli operatori della salute una relazione solida e stabile, tesa a mettere insieme le energie del volontariato, dei pazienti, degli operatori e quelle degli amministratori.

Il Polo, a stretto contatto con i pazienti e le loro necessità, può portare le loro istanze negli organismi istituzionali.

La presenza di un rappresentante del “Polo” nella Consulta Sanitaria aiuterebbe sicuramente a superare problematiche e criticità, che a volte compromettono il buon funzionamento di alcuni servizi.

Eccellenze,

Segretario,

Autorità,

con questo spirito propositivo ci permettiamo infine di anticipare una petizione, che consegneremo prossimamente alle LL.EE., per chiedere al Consiglio Grande e Generale di stabilire una data, che ogni anno permetta di celebrare la “Giornata del Dono”, da dedicare ad eventi ed iniziative, che le associazioni del volontariato in ambito sanitario vorranno organizzare per sottolineare l’importanza della solidarietà e della coesione.

Concludo rivolgendo alle Loro Eccellenze un deferente, doveroso e sentito ringraziamento, a nome mio personale, di tutti presidenti e di tutti i componenti le associazioni, per l’udienza odierna.

Sono certo che l’alta considerazione manifestata dalle Loro Eccellenze nei confronti del “Polo delle Associazioni del Settore Sanitario e Socio-Sanitario” darà a tutti noi più forza e maggiore determinazione nel percorso di collaborazione, intrapreso con  le Autorità, le Istituzioni e gli operatori della sanità. Il senso di tutto ciò sarà credibile se tutti noi sapremo conservare il grande valore della solidarietà e del servizio di volontariato.

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