San Marino. Donato Patrini, da Banca del Titano a Credito Sammarinese. Chicca di Stefano Elli

San Marino. Donato Patrini, da Banca del Titano a Credito Sammarinese.  Chicca di Stefano Elli

Stefano Elli di IlSole24Ore non finisce mai di stupire quando tratta di cose della Repubblica di San Marino.

Ecco l’ultima chicca.

Chi era in banca al momento della perquisizione dei gendarmi lo ha visto bene levarsi la giacca e obbedire agli ordini dei poliziotti sammarinesi. Donato Patrini, advisor del Banco De Rio De Janeiro, aspirante compratore del Credito
sammarinese
, si sarebbe trovato a San Marino proprio nel momento ‘clou’ della vicenda del Credito. Patrini, già dirigente della Banca Popolare di Lodi, ai tempi della scalata all’Antonveneta, era uno degli uomini di Giampiero Fiorani. Con i magistrati che indagarono sugli acquisti concertati dei titoli della banca patavina tenne un atteggiamento collaborativo, così come prodigo di informazioni fu sulle dazioni della banca ad alcuni uomini politici. Quella dei lodigiani nei confronti della Repubblica di San Marino sembra essere una attrazione intensa. Lo stesso Fiorani. assieme a una cordata di imprenditori, quattro anni fa tentò di scalare la Banca del Titano, piccolo istituto di credito locale, commissariato per un buco di una ventina di milioni di euro. E ricommissariato  dopo un cambio di proprietà e di nome (Smib). Con Fiorani a tentare l’acquisizione c’era anche Lele Mora. Non era cosa.

 

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