La notte dopo la “tempesta” della relazione antimafia apre un dibattitto altrettanto inquieto, fatto di stupori, minacce, insinuazioni e speranze. Un’unica domanda: quanto sta accadendo in queste ore gioverà al cambiamento democratico di questo Paese, che, in questi ultimi anni, si è tramutato in una oligarchia mascherata da democrazia?
L’Informazione di San Marino: Notte movimentata in Consiglio. Tra chi accusa, chi si difende e chi fa autocritica / Dopo la lettura della dirompente relazione antimafia, in nottata le reazioni e i “giochi di ruolo” in Consiglio, tra stupori, minacce, insinuazioni, speranze
(…) Qui di seguito sono riportati i principali interventi dei consiglieri e dei segretari di Stato.
Pier Marino Mularoni, Upr: “Il dibattito è importante e sentito. E il lavoro fatto dà una fotografia su aspetti importanti per il Paese. L’Upr per prima ha chiesto la commissione e dai suoi lavori emerge lo spaccato di un sistema malato. La relazione è devastante, mette in luce la sconfitta della politica, il suo rapporto con gli affari e quello tra Pa e affari. (…)
Maria Luisa Berti, Ns: “Sono delusa dal dibattito. La politica doveva analizzare la collusione affari-politica-malavita, ma fa un processo alla commissione. Io mi dissocio. La mia ricerca della verità trova riscontro nella relazione dove ci sono fatti gravissimi che fanno parte della nostra Repubblica. E’ sconcertante. Questo non è un processo alle persone, dobbiamo evidenziare le responsabilità politiche. Ma se non abbiamo la maturità di accettare questo lavoro siamo dei perdenti. Capisco la frustrazione di chi è nella relazione, ma sappiamo distinguere i coinvolgimenti diretti da quelli casuali. Il Paese è frustrato, il quadro è disarmante, tra funzionari della Pa corrotti, politici che si occupano dei propri affari, carenze istituzionali nel Consiglio dei XII e nella commissione Urbanistica e il sistema delle piccole partecipazioni societarie. Sarebbe interessante vedere le dichiarazioni dei redditi di certi soggetti nominati. (…)
Germano De Biagi, Psrs: “Intervengo non per fatto personale. Mi complimento per il lavoro fatto anche se non condivido appieno il contenuto. Lo screening andrebbe fatto su tutti i consiglieri per fare chiarezza. A me è andata bene, qualcuno pensava ne uscissi massacrato. (…)
Assunta Meloni, Ap: “Anch’io non mi ricandido per motivi personali. La relazione è accurata, dà uno spaccato sociale che non volevamo mai ascoltare. C’è molta differenza rispetto alla commissione d’inchiesta su Scaramella, non è trapelato nulla e c’è un unico documento. Tutto sarà trasmesso al tribunale, ma provo tristezza, dolore e rabbia per la debolezza dell’attenzione su quanto avvenuto negli ultimi 15 anni. (…)
Enzo Colombini, Su: “Ci sono lacune nel sistema politico, economico, finanziario, amministrativo, e democratico. Emergono le responsabilità di due persone di spicco della politica. Ma i sintomi del sistema malato erano già evidenti. Nel Paesi si muovono vari poteri, per esempio per favorire la Compagnia delle Opere, oppure sull’Azienda dei servizi. Allora cosa dobbiamo fare per fornire al sistema gli anticorpi? (…)
Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari esteri: “Ringrazio i commissari per il lavoro, mi fido di quanto fatto. Ed è paradossale il coro di chi attacca la commissione. In sede penale proseguirà il lavoro e speriamo che il tribunale faccia per una volta degli approfondimenti. Se dei testimoni hanno mentito alla commissione sarà fatta chiarezza; se hanno mentito prima in tribunale e poi detto la verità alla commissione occorre fare luce ugualmente. (…)
Teodoro Lonfernini, Pdcs: “Il primo dovere è agire per elevare il contesto sociale, ma negli ultimi tempi il Paese si è lasciato trascinare verso l’inquinamento del suo tessuto. C’è un degrado della vita pubblica e si è generata la coscienza che tutto è possibile. Ricondurre il Paese su linee comportamentali corrette è un imperativo per la politica e la Dc è pronta. Non teme la verità e la legalità. Le esige”. (…)
Andrea Zafferani, indipendente: “Il valore vero del lavoro della commissione è l’ufficializzazione del sistema San Marino. Si parla di tangenti, corruzione, rapporti edilizia-politica, bolla immobiliare, soldi sporchi, connivenze politiche e mafia. I nostri nonni hanno tenuto la schiena dritta, questa classe politica ha scelto di intrallazzare con la malavita. E’ stato reso noto ciò che già sapevamo, la relazione ha un grande valore politico. (…)
Angela Venturini, Moderati: “Ero scettica, il lavoro fatto è accurato, ma sono ancora perplessa per la mancanza di contraddittorio e per la serie di omissis. Chi sono i dipendenti pubblici indicati? Ci sono altri testi? Sono stati tutti convocati? Perché ci sono alcuni nomi e altri no? Perché sono state fatte certe scelte? Esiste uno stato di diritto nel Paese? Sono soddisfatta che siano emersi i legami con i lotti di Valdragone, una battaglia dei Moderati per cui siamo stati derisi. La dimostrazione che eravamo piccoli ma onesti. (…)
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