San Marino. “Droghe, continuo abbassamento della percezione del rischio”

San Marino. “Droghe, continuo abbassamento della percezione del rischio”

L’informazione di San Marino

“Droghe, stiamo assistendo al continuo abbassamento della percezione del rischio” 

Antonio Fabbri

Ennesima operazione antidroga nel fine settimana, questa volta tra le Riviera e il Titano, mentre a San Marino prosegue l’attività dei Corpi di polizia contro lo spaccio. Di ieri la notizia dell’operazione “Whitesnow” relativa ad un giro di spaccio e prostituzione che ha visto coinvolti anche residenti sul Titano dove di recente due persone sono finite sotto custodia cautelare proprio per possesso di droga. Uno dei due, scarcerato venerdì scorso per il venir meno delle esigenze cautelari, resta tuttavia sotto indagine. 

Recentemente, tra l’altro, uno studio di San Patrignano ha messo in stretta relazione l’uso di droga e alcol con la commissione di altri reati. 

Dietro il 25% dei reati ci sono alcol e droga. Sono soprattutto i giovanissimi che, nella maggior parte dei casi, commettono reati proprio per alimentare la propria tossicodipendenza.

Nel tracciare il bilancio della attività di recupero, Antonio Tinelli, il presidente della  Comunità che si trova a due passi dal Titano, ha rilevato che “praticamente ogni giorno in Italia vengono commessi reati da persone sotto l’effetto di stupefacenti o in piena crisi d’astinenza dalle rapine ai furti, dai maltrattamenti in famiglia agli stupri, omicidi, nei casi ancora più gravi. Gli omicidi stradali sono poi un capitolo a parte. La criminalità è in molti casi direttamente collegata all’uso di sostanze. Il risultato della recrudescenza delle dipendenze è un popolo di potenziali criminali abbandonati a loro stessi, senza possibilità di recupero e con nessuna prospettiva di reinserimento. Pochi mesi fa, il report europeo sul consumo di droghe, ha piazzato l’Italia al secondo posto per consumo di cannabis e al quarto per quello di cocaina.

L’eroina è  tornata sulle piazze e le morti per overdose sono cresciute del 9,7 %  invertendo un trend decennale che sembrava ormai consolidato. In Italia stiamo assistendo al continuo abbassamento della percezione del rischio, dovuta  anche all’introduzione sul mercato della cosiddetta ‘cannabis light’ che invece non fa altro che ‘abituare’ all’uso di sostanze spacciate come innocue, non solo i giovani, ma anche madri e padri di famiglia. Gli stessi che ogni giorno vengono a chiedere aiuto a San Patrignano”, ha concluso Tinelli.

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