San Marino E Adesso? Sylva Savoretti

San Marino E Adesso? Sylva Savoretti

E ADESSO?
Il 21 luglio il Consiglio Grande e Generale ha esaminato ed ampiamente discusso le istanze d’arengo n. 37 e 38 relative ai fatti di Rovereta, rigettandole con forti motivazioni e, soprattutto, all’unanimità dei presenti.
Peccato per la mancanza delle compagini al completo… Mi sarebbe piaciuto che tutti avessero partecipato ed espresso la rispettiva opinione, nello spirito di quella democrazia che sentiamo così necessaria, ancor più oggi ….. Ad ogni modo chi ha avuto tanto a cuore il risultato di questa discussione può dirsi soddisfatto ed affermare che si, la decisione di rigettare le due istanze è stata assunta all’unanimità.
Nonostante gli accesi toni della settimana consigliare, dovuti alla discussione sui temi del momento – così scottanti che la temperatura generata dal clima in confronto è come l’accensione di un fiammifero – l’atmosfera del 21 luglio mattina è stata veramente degna di un Parlamento che si rispetti: pacatezza, idee, contributi, valori , democrazia. Ma allora si può! Si può ancora parlare e confrontarsi usufruendo di quella educazione e di quei principi che nel mondo cosiddetto civile ci sono stati insegnati in famiglia e a scuola…….. Si può allora decidere di aprire la porta al dialogo, pur rispettando le idee di tutti. Allora siamo già a buon punto….
…E adesso?…
Adesso che le due istanze sono state rigettate abbiamo capito che anche il Consiglio Grande e Generale ha bisogno di prendere le distanze da toni violenti e ingiuriosi, da modalità di confronto non accettabili perché irrispettose del prossimo.
Adesso abbiamo conferma che il Consiglio avrebbe avuto bisogno di ricorrere al confronto , al rispetto, alla condivisione in tutti gli argomenti – anche scabrosi – trattati in questi giorni torridi. Adesso capiamo , dopo l’atmosfera corretta vissuta venerdi mattina, quanto sia importante per l’evoluzione della specie umana il riconoscimento dell’altro ed il rispetto.
Che sia anche questa democrazia?.. . dobbiamo portarla avanti così. Non a colpi di lapidi ma a colpi sulle lapidi dell’acredine, dell’arroganza, della provocazione fine a se stessa.
Adesso l’ordine del giorno sottoscritto ed approvato anch’esso all’unanimità ci dà un altro forte segnale. Prendersi l’impegno di cercare documenti, di tirare fuori documenti, di verificare e confrontare, per arrivare non ad una verità storica che ancora è difficile anche solo da menzionare, ma comunque ad una consapevolezza di ciò che è stato il periodo in questione con pro e contro, con ragioni e torti.
Ma questo ancora una volta e come in tutte le cose richiederà sostegno da tutti, sarà un allenamento al dialogo, all’attenzione verso i fatti oggettivi ma sempre con rispetto , alla responsabilità verso chi ha vissuto quegli avvenimenti, verso le nuove generazioni che devono capire e sapere la storia del loro Paese, ed anche verso di noi, che abbiamo vissuto questo momento di valutazione intrisa di sentimenti poco edificanti.
Ma soprattutto richiederà tanta volontà di guardare al passato con più distacco per superare i sentimenti personali . E’ così che si può andare avanti. Perché volere è potere. Ossia: dipende solo da noi, come sempre.
Sylva Savoretti

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy