San Marino, e-government ed accesso ai dati. Libertas.sm intervista il Segretario di Stato agli Affari Interni, Valeria Ciavatta

San Marino, e-government ed accesso ai dati. Libertas.sm intervista il Segretario di Stato agli Affari Interni, Valeria Ciavatta

Stiven Muccioli, direttore di Libertas.sm, ha recentemente incontrato il Segretario di Stato agli Affari Interni, Valeria Ciavatta per porgli alcune domande in merito alle iniziative di e-government poste in essere sul Titano.

 

Alla luce della crisi economica che ha investito il paese negli
ultimi 3 anni, quali sono e come valuta le iniziative (di e-Government)
intraprese dal governo in risposta alla situazione?
R:  La
crisi mette in seria difficoltà anche la Repubblica di San Marino, la
quale ha minori risorse a disposizione, rispetto al passato, anche per i
progetti di innovazione. Tuttavia il Governo ha deciso di promuovere
importantissime riforme senza limitarsi alla gestione del quotidiano. I
paesi che, contemporaneamente alla gestione della crisi, hanno
rinunciato a riformare i pilastri dell’economia e dello Stato, hanno
perso terreno, non hanno preparato il futuro e le alternative a ciò che
non ha funzionato o è diventato vecchio. Gli ultimi anni sono stati per
San Marino molto intensi sul piano delle riforme in quasi tutti i
settori, fra cui quello dell’e-government, in cui più necessario era ed è
recuperare ritardi nei servizi  servizi all’utenza e nell’utilizzo dei
dati e delle informazioni gestite dall’amministrazione.

2.    D: E i risultati?

R:  Le mie personali aspettative iniziali sono andate in parte
soddisfatte ed in parte deluse. Purtroppo l’amministrazione sammarinese
sconta ritardi anche sul piano culturale, organizzativo e della concreta
operatività. In tale situazione l’innovazione necessita di un supporto a
tutto tondo a partire dall’analisi dei processi e da progetti di
riorganizzazione e formazione oltre che di regole per la gestione e la
sicurezza dei dati immateriali.


La riforma della Pubblica Amministrazione è concepita per  passare
finalmente dalla logica “PA = insieme del personale pubblico”, alla
logica della Funzione Pubblica. E’ un traguardo importante e non affatto
scontato per una realtà in cui non è ancora saldamente radicata  la
cultura organizzativa dell’orientamento all’utenza ed ai risultati, e di
conseguenza della moderna gestione delle risorse (umane, economiche,
strumentali e temporali), della disponibilità a cooperare, a mettersi in
gioco, alla personale esposizione, a rendere conto del proprio operato a
tutti i livelli. Queste sono cose fondamentali per tutti i processi di
innovazione che vanno di pari passo con la riorganizzazione dei processi
e del lavoro.

 

Leggi l’intervista di Libertas.sm a Valeria Ciavatta, Segretario di Stato agli Affari Interni

 

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