Annalisa Boselli, Corriere Romagna San Marino: Il Pastore contro i diritti degli omosessuali / Convivenza gay, l’anatema del vescovo / Negri contro l’Istanza d’Arengo che concede il permesso di soggiorno a partner dello stesso sesso. Il monsignore: «Così si “archivia” la visita del Santo Padre annullandone la sua verità»
SAN MARINO. «Profondo disagio e condanna per quello che è stato deciso. Ciascuno si assuma la propria responsabilità». Non ce la fa a tacere monsignor
Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro e sente il bisogno di condannare la mozione d’Arengo, approvata la scorsa settimana, che dà, in sostanza, il via libera alla convivenza omosessuale, accordando il permesso di soggiorno anche a partner dello stesso sesso.
Troppo, per Negri, che, un anno dopo la visita del Papa, sente di dover dire la sua su quelli che definisce «valori non negoziabili » e sferza duramente una misura che andrebbe a sradicare il concetto tradizionale di famiglia. Ci va giù duro il monsignore: «Si è inneggiato alla liberalizzazione, nel territorio di San Marino, delle coppie omosessuali». Come se l’omosessualità fosse una merce da consumare “sotto banco”, verrebbe quasi da dire. Un punto, peraltro, quello che riconosce la libera convivenza, che ha in questi giorni avuto grosso richiamo mediatico anche in Italia, dove una simile legge non c’è, ripreso dai media nazionali e ricevuto il plauso da parte di numerose associazioni e anche qualche partito politico. (…)