Pier Roberto De Biagi, Nq Rimini-San Marino: Dopo l’esposto della Bartolini di Fidens su pressioni e intimidazioni / Quei misteri del risiko bancario / Quali le verità del Dicastero alle Finanze e Banca Centrale?
[…]
quando
poi si scopre – in un documento
inviato dalla Presidente
e Amministratrice
delegata della Finanziaria
Fidens, Barbara Bartolini,
ai membri del Consiglio direttivo
dell’Istituto e sovrapponibile,
di fatto, ad
un esposto denuncia depositato
in Tribunale – che le
pressioni, le intimidazioni,
quando non addirittura gli
insulti, sono gli strumenti a
cui, a volte, non evitano di
fare ricorso i dirigenti – non
sammarinesi – della Vigilanza
della stessa Banca, i
toni possono pure restare
pacati, ma la realtà grida da
sola e provoca indignazione.
E tutto perché l’acquisto
– e con esso il destino –
di alcune Banche doveva
andare solo in una certa direzione,
gradita naturalmente
a Banca Centrale,
così come gli advisor: studio
Gemma di Roma e
qualcun altro. Protagonista
irascibile e talvolta insolente
della vicenda, Antonio
Gumina, Coordinatore della
Vigilanza, che prima,
con ispezioni, pretesti e accuse
di incompetenza e di
inadeguatezza – associate a
brusche quanto incomprensibili
operazioni al
rialzo da parte di Carim,
proprietaria del Credito Industriale
Sammarinese –
impedisce l’acquisizione
dello stesso CIS da parte
della Fidens, controllata da
Edom spa. Quello della
“Trony” e non solo, per intenderci.
E alla Edom, da
quel che scrive la Bartolini,
“sia il Dott. Giannini (Direttore
generale di Banca
centrale) sia il Dott. Gumina
chiedevano poi di lasciar
perdere il CIS e proponevano
in cambio un’altra banca
e in particolare la BCS
(Banca Commerciale), appena
commissariata.
[…]
Mentre, nella trattativa
susseguente per l’acquisto
di Banca Commerciale,
Gumina pare aver ostacolato
in ogni modo l’intermediazione
della signora Bartolini,
nonostante essa
avesse ricevuto dal suo
azionista di maggioranza
l’incarico “di partecipare
per mio conto alle trattative
relative all’acquisizione di
BCS e ad assumere le decisioni
che dovranno essere
assunte”.
[…]
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