San Marino e l’antiriciclaggio: una insinuazione che non ha ragion d’essere

San Marino e l’antiriciclaggio: una insinuazione che non ha ragion d’essere

Pier Luigi Martelli su Il Resto del Carlino sostiene in un articolo intitolato ‘L’Unione Europea esclude San Marino, Rischio di fuga dei capitali’ che la ‘legislazione (quella vigente perché la nuova entrerà in vigore nel settembre 2008) in materia di antiriciclaggio dell’antica terra della libertà non ha passato il vaglio della commissione europea‘.

In effetti si tratta di una notizia non notizia. Perché San Marino ha introdotto appunto
una nuova legislazione

approvata dal Consiglio Grande e Generale nel giugno scorso e sulla quale Moneyval (Comitato di esperti del Consiglio d’Europa) ha sospeso a luglio il giudizio (bloccando però di fatto l’avvio di una procedura di infrazione) solo perché rimane in attesa di leggerne i criteri di attuazione.

Successivamente Martelli ripropone una ricostruzione dell’indagine Re Nero mettendola direttamente in relazione alle suddette decisioni a livello europeo. Correlazione che a suo tempo il governo sammarinese ha tassativamente escluso attraverso la dichiarazione di un suo funzionario,
almeno per quanto riguarda Moneyval.

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