San Marino e l’accoglienza della vita: una responsabilita’ di tutti

San Marino e l’accoglienza della vita: una responsabilita’ di tutti

Le associazioni e le aggregazioni laicali della Diocesi di San Marino – Montefeltro vogliono offrire il loro contributo al dibattito pubblico sul valore della vita. L’occasione è la presentazione all’attenzione dei legislatori della Repubblica di San Marino di cinque istanze d’Arengo che richiedono l’introduzione nella legislazione sammarinese della pratica dell’aborto in particolari situazioni.

È auspicabile che si apra nel paese un dialogo sul tema della difesa della vita, quella del bambino e della madre, ma anche quella del malato e dell’anziano, insomma della vita dal concepimento fino al suo termine. Un dialogo fatto in tutta sincerità e franchezza, basato però sulla ragione e non su posizioni ideologiche. Un dialogo che si può realizzare veramente solo se si ha qualcosa di autentico da dire, offrendo all’altro il meglio di sé.

San Marino ha fortemente iscritta nella propria tradizione e identità nazionale la difesa della libertà, l’accoglienza della persona e la tutela della sua incolumità, particolarmente dei deboli e di chi si trova in stato di necessità.

Oggi a San Marino si presenta l’occasione per esercitare questa sua singolarità, mostrandola a tutto il mondo: chi ha più bisogno di essere accolto e di trovare protezione di una madre in attesa e del proprio bambino? In un mondo dove la maggioranza degli stati ha abbracciato una cultura individualistica e dello scarto che non rispetta la vita, il nostro piccolo Stato ha una responsabilità universale e può diventare una luce di speranza, un Paese in cui si afferma una diffusa cultura della vita, fondata prima di tutto sulla ragione.

Oltre alla affermazione della dignità del concepito e della inaccettabilità della pratica dell’aborto, vogliamo anche condividere le motivazioni che secondo ragione non ci trovano d’accordo sulla formulazione e sui contenuti delle istanze d’Arengo, in quanto non tengono in adeguato conto la dignità della donna e il ruolo della famiglia e della società civile.

Contemporaneamente testimoniamo che per le situazioni di fragilità in cui possono venire a trovarsi le madri con il figlio ancora in grembo esistono già, o si possono individuare, soluzioni alternative più adeguate ad affrontare le varie problematiche e rispettose della vita di entrambi. Questo comporta il supporto di una adeguata legislazione e la presenza di una comunità che si mette accanto a chi vive situazioni problematiche facendosi carico di aiutare il nascituro, la donna e la famiglia, anche attraverso la sinergia tra pubblico e mondo del volontariato.

Le associazioni e aggregazioni laicali cattoliche intendono fare la propria parte per questo progetto, offrendo idee progettuali e la disponibilità a una collaborazione e confronto costruttivo con tutti.

Con questo spirito le aggregazioni e associazioni laicali diocesane hanno predisposto una brochure con le proprie riflessioni sulla vita che saranno anche al centro della conferenza pubblica che si terrà venerdì 16 settembre alle ore 21.00 presso la sala Montelupo di Domagnano, dal titolo UNO DI NOI: affinché nessuno sia lasciato indietro – Riflessioni e testimonianze sulla tutela e la promozione della vita e della maternità nella Repubblica di San Marino.

In questa occasione le aggregazioni e associazioni laicali lanceranno anche la sottoscrizione di due istanze d’Arengo orientate a riaffermare la dignità della vita fin dal concepimento ed a richiedere un maggior coinvolgimento delle associazioni, accanto al pubblico, per il sostegno e la tutela della vita in ogni sua fase.

Le aggregazioni e associazioni laicali sono fin d’ora disponibili al confronto con qualunque altra aggregazione della società civile che sente la responsabilità di condividere il progetto di eliminare dal nostro Paese ogni possibile causa che possa spingere una madre alla drammatica scelta dell’aborto.

Comunicato stampa

Diocesi di San Marino – Montefeltro

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