San Marino e relazione antimafia. L’opposizione boccia il Governo e chiede trasparenza, a partire da Bcsm

San Marino e relazione antimafia. L’opposizione boccia il Governo e chiede trasparenza, a partire da Bcsm

I partiti di opposizione (Psrs, Psd, Upr, Su) si sono ritrovati
quest’oggi presso la sede del Psrs per condannare con fermezza la
reazione del Governo di fronte agli elementi emersi nella relazione del sostituto procuratore nazionale Pier Luigi Maria Dell’Osso.

Per Claudio Felici del Psd “il comunicato del Governo
è ingenuo, incauto, si doveva chiedere l’acquisizione di tale relazione
e verificarne il contenuto prima di formulare una simile risposta
“. Per
l’opposizione gli stralci pubblicati sottolineano che vi siano ancora
ostacoli da superare per normalizzare i rapporti con l’Italia, tra cui
l’autorevolezza di Banca Centrale e lo sviluppo di adeguati sistemi di
contrasto alla criminalità organizzata.

In particolare, sostiene Felici, “nel mondo bancario e finanziario
sammarinese vi sono ancora numerosi soggetti ancorati a logiche del
passato e la perquisizione in Finproject ne è un esempio lampante
“. Serve dunque un “vigile autorevole, senza macchie e coni d’ombra“.

A ribadire il concetto è Paolo Crescentini del Psrs che afferma: “la
relazione della procura nazionale antimafia sottolinea la mancanza di
fiducia verso San Marino, Banca Centrale compresa. Ci siamo affidati a
coloro che in Italia
erano vigilati e ora sono divenuti vigilanti“.

La questione, secondo i partiti di opposizione, deve essere discussa
in Consiglio Grande e Generale in un dibattito incentrato sulla
situazione del sistema bancario e finanziario sammarinese.

Non è possibile – prosegue Alessandro Rossi di Sinistra Unita – che
l’attuale presidente di Bcsm sia stato all’epoca avvocato di Fingestus e
abbia incontrato l’allora Segretario alle Finanze, Gabriele Gatti,
insieme a Sergio Gemma
, per discutere della liquidazione di Fingestus in
cui una delle banche di appoggio era la Bcs, la stessa che in seguito
ha visto come commissario straordinario lo stesso Gemma, poi dimessosi.
Occorre che Clarizia faccia un passo indietro per salvaguardare le
istituzioni e il Paese
“.

Per Gian Marco Marcucci, dell’Upr, è in forte gioco la credibilità
del Paese e va fatta piena luce sui rapporti tra i vertici di Bcsm,
Fingestus e lo studio Gemma, come chiesto in un’interpellanza presentata
dall’Upr stessa
. “Esporremo tali criticità anche alla delegazione
dell’FMI in visita a San Marino la prossima settimana e faremo anche una
serata pubblica per rendere noti questi fatti alla cittadinanza
“,
aggiunge Marcucci.

Infine l’opposizione ritiene inopportuno che in sede di Commissione
Finanze venga chiamato in audizione privata il Presidente di Banca
Centrale
, Renato Clarizia, perchè, ribadiscono, la sede opportuna in cui
si parli della questione rimane il Consiglio Grande e Generale.

 

 


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