San Marino Oggi: La pagheranno anche la Chiesa e gli altri culti. Manca però il decreto /
Patrimoniale sugli immobili: ecco
cosa prevede l’attuale legge /
Nessuna esenzione, solo una detrazione per la prima casa di 150 euro
Come sarà l’imposta straordinaria sugli immobili, più nota come patrimoniale? In realtà ancora non è ben chiaro e l’unica cosa certa è che tale tassa è già stata approvata nella finanziaria dell’anno scorso, quindi è iscritta a bilancio 2012 con una presunzione di incasso pari a 20 milioni di euro. Sulle modalità di applicazione però, mancando il decreto governativo (a causa della fine anticipata della legislatura) si è ancora in alto mare e spetterà quindi al nuovo esecutivo e in particolare al nuovo segretario di Stato alle Finanze, decidere il da farsi.
Potrebbe infatti spostarla al prossimo anno, dividerla su più anni o eliminarla del tutto. Fatto sta però che quei 20 milioni di euro sono previsti nelle entrate, quindi a meno di positive sorprese nei conti pubblici, da qualche parte dovrebbero saltare fuori, altrimenti si dovrà aumentare il deficit di un importo equivalente.
Per ora, quindi, la sua applicazione rimane riferita a quanto prevede l’articolo 36 della legge di bilancio del 22 dicembre 2011 e cioè è relativa ai “beni immobili censiti al catasto terreni e fabbricati”. Tale articolo prevede che “soggetto passivo ai fini dell’applicazione dell’imposta è il soggetto intestatario dell’immobile in base alle risultanze catastali al 1° gennaio 2012, ovvero, l’utilizzatore del bene in virtù di un contratto di leasing o di altro diritto reale sull’immobile alla medesima data”. (…)
Esenzioni. così com’è formulata al momento, la patrimoniale sugli immobili viene applicata a tutti, senza alcuna esenzione. La dovranno pagare quindi anche la chiesa cattolica e gli altri culti religiosi compresi. Insomma, tutti i proprietari di immobili. Con buona pace al momento, delle polemiche che avvengono invece nella vicina Italia per l’applicazione dell’Imu alla chiesa, sempre che, poi anche qui, in fase di emanazione del decreto attuativo, non si intervenga con delle eventuali esenzioni.
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