San Marino. Editoriale di Antonio Fabbri sul caso Exit-Severini. L’Informazione di San Marino

San Marino. Editoriale di Antonio Fabbri sul caso Exit-Severini. L’Informazione di San Marino

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Il training autogeno dell’immobiliarista

(…) Ma il caso vuole che proprio nel giorno in cui si fa bello dicendo che il video lo scagiona, salti fuori una operazioncina della Gdf di Ancona che parla di evasione fiscale, esterovestizione e addita due società diverse, una in Italia e una sul Titano, di fatto riconducibili, però, agli stessi soggetti. Viene contestato un danno all’erario italiano per milioni di euro. Il fatto esemplifica un po’ un determinato modus operandi. Formalmente tutto regolare, sostanzialmente no. Almeno per Agenzia delle entrate e Finanza. Quei due enti che il ragioniere si è dimenticato di mettere in maiuscolo nella sua trascrizione della registrazione di Exit sbandierata ai quattro venti.

Due enti da non fare scomodare troppo ad effettuare controlli intestando “a nome di una persona che lei si fida e comunque che è diversa dal proprietario della sua ditta”, dice. Perché? Perché sennò “all’Agenzia delle Entrate dicono che comunque è la stessa società” e in modo che “alla Finanza non si dia l’appiglio per dire che è la stessa società”.

Poi l’immobiliarista aggiunge, certo, che le cose vanno fatte secondo la legge, ma intanto il consiglio per evitare rogne con le autorità è stato dato. Prima è stato protagonista del caso Licenzopoli. Giova ricordare la frase d’ouverture della prima archiviazione: “…io non ti voglio corrompere, ma ti do 500 euro al mese se mi vieni incontro…”, diceva all’agente della polizia civile. Non si può non ricordare la seconda indagine archiviata, dove risulta che il nostro faceva false dichiarazioni a pubblico ufficiale piazzando in uffici già occupati più di una attività. 
Scampata questa fase si è autopromosso a giornalista vittima di una giustizia che, a leggere le carte, pare piuttosto che lo abbia graziato. Ha iniziato a far valere la sua maieutica su sito anonimo da Panama. Comportamento di eccelsa professionalità. Poi si è palesato.

Ha ricevuto la visita di Exit e per due anni ha sostenuto di non essere lui l’immobiliarista, costringendo l’esecutivo a presentare un esposto e il tribunale a indagare, spendendo tempo e denaro per capire chi fosse l’ignoto buontempone.

Quando il giudice ha scoperto l’identità dell’immobiliarista, il nostro ha insistito che non ricordava di essere lui.
Poi si è rivisto in video, ha capito, evidentemente, che la stava sparando troppo grossa e ha cambiato linea: sì sono io, ma il filmato mi scagiona e attesta la mia professionalità. Sulla base di questa autoconvinzione ha iniziato a insultare tutti, dal Palazzo al tribunale, minacciando le istituzioni e i suoi rappresentanti di denuncia e di azioni legali risarcitorie. Certo che, a scorrere questo breve e non esaustivo elenco
di amenità dell’immobiliarista, una idea su chi sia a dover chiedere scusa la gente se la sarà pure fatta.
(…)

 

 


Oggi i Giornali parlano di…

Webcam Nido del Falco

Meteo San Marino di N. Montebelli

Vignette di Ranfo

Accadde oggi, pillola di storia

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy