Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Andreoli: “mai come oggi
L’esito delle elezioni e’ incerto” / il leader del ps: “chi ha cantato vittoria troppo presto si sta ricredendo”
A poco più di due settimane dalle
elezioni, la campagna elettorale
entra nel vivo e si anima su tutti
i fronti. E mentre l’11 novembre
si avvicina, c’è chi, come il Partito
Socialista, ha già concluso il
giro nei Castelli per presentare il
programma di governo e si dice
soddisfatto della partecipazione
della cittadinanza. Inoltre, dopo
la recente visita di Claudio Martelli,
il PS si prepara ad un altro
appuntamento arricchito dalla
presenza di altri ospiti illustri, di
cui, però, il Co-Presidente socialista
Paride Andreoli non vuole
ancora svelare l’identità.
Andreoli, però, stuzzicato dalla
nostra domanda sulla recente
visita di Luis Ayala, Presidente
dell’Internazionale Socialista,
che ha portato una ventata di
socialismo sul Titano, ha dichiarato
“l’affermazione di Ayala,
secondo il quale serve un forte
partito socialista mi ha fatto
enormemente piacere perché
oggi il rinato Partito Socialista
è tornato proprio perché nel
nostro Paese si sentiva la mancanza
di un forza a vocazione
socialista, in grado di difendere
i diritti dei lavoratori, di tutelare
le categorie più deboli e di assicurare
le necessarie riforme.
(…)
Qualora si andasse al ballottaggio,
intesa per il Paese troverà
l’appoggio dalle piccole
liste?
“Credo che mai come in questa
occasione l’esito delle elezioni
sia incerto, vuoi per la presenza
di coalizioni, vuoi per l’elevato
numero di liste in gara. Su una
cosa sono certo: penso che chi
abbia cantato vittoria troppo presto
si stia ricredendo, nonostante
qualcuno usi tutti gli strumenti,
addirittura una banca come
la Cassa di Risparmio, per fare
pubblicità alla coalizione di cui
fa parte. Qualora dovesse essere
il ballottaggio del 25 novembre
a sancire la vittoria di una delle
coalizioni in gara, penso che ci
siano tutte le condizioni affinché
Intesa per il Paese dialoghi con
le altre liste, compresa naturalmente
la coalizione Cittadinanza
Attiva, dal momento che siamo
legati da un filo conduttore
comune, ovvero quello di avere
preso le distanze dalle forze della
coalizione a guida DC e AP
che, sotto il nome di Patto per
San Marino, ha malamente governato
per quattro anni portando
la Repubblica di San Marino
ai minimi termini. (…)
