San Marino. Emendamento “ad personam”, maggioranza basita

San Marino. Emendamento “ad personam”, maggioranza basita

L’informazione di San Marino

L’emendamento “ad personam” lascia basita la maggioranza 

Psd e Ps hanno presentato una modifica della legge della Pa per modificare le norme sulla sospensione dei pubblici dipendenti “Un paracadute per Roberto Ciavatta”.

Mentre l’opposizione esce dal Consiglio, in Aula arriva un emendamento presentato dal Ps e dal Psd relativo ai provvedimenti disciplinari verso il dipendente pubblico interessato da un procedimento penale, tra i quali la sospensione e il licenziamento. Un atto mirato a modificare alcuni punti dell’attuale legge in vigore. Attacca Enrico Carattoni, Ssd: “Parliamoci chiaro, questo è una emendamento inserito in Finanziaria, in sordina, sperando che nessuno se ne accorgesse, solo per salvare il consigliere Roberto Ciavatta di Rete, rinviato a giudizio, e che rischia, per questo, di perdere il posto di lavoro all’interno della Pa, dove è impiegato. Insomma, si sta cercando di mettere una pezza per salvarlo. Diciamolo questo è un utilizzo personale di emendamenti fatti per salvare posizioni personali”.

Aggiunge Jader Tosi, C10: “Con questo emendamento vengono trattate norme sui pubblici dipendenti solo perché un nostro collega è stato rinviato a giudizio. Ci sembra che da parte del Ps e Psd si proponga un salvacondotto affinché il consigliere di Rete non abbia nessun problema. Questo signore che più volte mi ha fatto uscire dalla proverbiale calma per avermi accusato di dover andare in tribuanle, ha il coraggio, o almeno qualcuno per lui, di proporci un lodo affinché non abbia a rispondere in merito alle leggi. Questo articolo qui mi fa pensare molto a certi interventi fatti in Aula, che mi hanno demoralizzato, tipo ‘ci sono giudici e giudici, reati e reati’. Io credo che i reati siano stabiliti dalle leggi. Quando c’è un reato penale, la gravità è comminata dalla sanzione e non dal fatto di chi lo commette. Ma qui c’è un problema politico. Coloro che fanno la morale a tutti, dovrebbero meditare e guardarsi allo specchio”.

Sottolinea Roberto Giorgetti, Rf: “Questo emendamento è davvero inopportuno. Pur non essendoci la certezza, emerge con forte evidenza che questo atto che tratta provvedimenti di licenziamento o sospensione cautelare sia ad personam. Le debolezze umane portano le persone a ricercare soluzioni ai problemi a prescindere. Il problema è che in questo Parlamento si è sentito dire che ci sono giudici e giudici, cioè io scelgo il magistrato che è degno di svolgere la funzione o meno. Oppure abbiamo sentito dire ‘io dico qual è il reato da considerare grave e gli altri peccatucci veniali’. Oppure si è sentito dire ‘io scelgo quando le leggi devono essere applicate oppure no’. Ebbene, questo ci porta ad una dimensione in cui non esistono più leggi riconosciute da tutti. Esitono invece persone che si pongono al di sopra delle leggi e si costruiscono una dimensione personale che tutto giustifica e serve anche per alimentare un’azione politica che finisce per denigrare quelle istituzioni che in Aula si giura, obbligatoriamente, di tutelare e proteggere. Credo sia stato inopportuno proporli e addirittura pensarli questi emendamenti, cari amici del Ps e Psd. Io mi sento di fare un appello affinché si faccia un percorso di rispetto delle istituzioni e delle leggi che ci siamo dati e che devono essere al di sopra di tutto e di tutti”.

Chiosa il Segretario alla giustizia, Nicola Renzi: “Dall’opposizione ci hanno accusato di emendamenti nostri che non si erano mai visti prima, di atti inseriti in Finanziaria mai visti. Ci hanno accusato di non rispettare le regole e di cambiarle a nostro piacimento. Ci hanno accusato di essere una maggioranza fatta di rinviati a giudizio, salvo scoprire che non era vero. Ecco questo è l’emendamento emblematico di tutte le cose che ho appena detto, ma ribaltate dall’altro lato. L’atto, infatti, riguarda la modifica di una legge sul pubblico impiego e mi chiedo qual è la fretta di inserirla in Fianziaria proprio adesso, di inserire un provvedimento che cambia le regole sul licenziamento nella Pa. Non lo capisco. Non si poteva fare un Pdl per questa cosa? Noi non vogliamo pensare che qualcuno si voglia fare leggi ad hoc. Noi crediamo che sia solo un caso che riguardi proprio un caso di specie, cioè un consigliere rinviato a giudizio. Io credo però che la cosa grave sia fatta verso la cittadinanza. Un cittadino che vuole rispettare le leggi e incappa in un caso come questo rispetta le norme e si conforma ad esse a rischio anche del posto di lavoro. Invece qui il principio che si vuol far passare per alcuni membri si possono cambiare le leggi come più si ritiene opportuno. Noi a questo diciamo no”.

Mimma Zavoli, C10, dice “Non posso credere che Ps e Psd si prestino a creare un paracadute normativo per una situazione in essere inserendolo in una finanziaria. Non ci posso credere perché queste persone ci fanno lezioni di democrazia, di rispetto, e di moralità”. 

Pone una riflessione Matteo Fiorini di Rf: “ Se chi presenta questo emendamento fosse maggioranza, questo emendamento sarebbe approvato. Ragioniamo su questo  scenario, è un dato di fatto” e verrebbe approvato il provvedimento “ad personam”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy