Usl e Ucs evidenziano la problematica “casa” da lungo tempo, ora qualcosa sembra si stia muovendo
“Nella Sessione Consiliare che si è aperta lunedì – si legge in una nota di Usl e Ucs -, considerato anche il forte appello da parte nostra e colto dalla politica tutta, si è dibattuto molto del tema dei temi: la carenza di alloggi.
Va dunque dato atto alla politica di aver compreso la gravità del problema e il Segretario per il Territorio, a seguito di una conferenza stampa molto attesa, dove è stato annunciato l’arrivo delle prime risposte, ha già fissato un incontro.
Si attende che dalle parole si passi presto ai fatti; Edilizia Sociale, costo del nuovo e mutui sono problemi che vanno affrontati con urgenza, ma quello che è esponenzialmente aumentato e che continua ad aumentare è il costo degli affitti, quando si trovano, perché spesso non si trovano neppure.
Tantissime persone infatti vivono con il continuo spauracchio che, quando il contratto di affitto scadrà, o il canone subirà aumenti insostenibili, o dovranno andarsene perché il proprietario dell’appartamento avrà deciso di affittare al doppio a chi viene da fuori per la residenza.
Sono purtroppo innumerevoli le famiglie che stanno vivendo letteralmente nel terrore di ricevere brutte notizie e per non ‘indispettire’ i proprietari degli appartamenti magari rinunciano a far valere i propri diritti, ad esempio a chiedere di sostenere le spese di manutenzione di competenza del locatore.
Siamo probabilmente in dirittura d’arrivo per ciò che concerne l’Accordo di Associazione con la UE ed è evidente che occorre rimettere mano alla legge sugli affitti che non contempla nemmeno le tutele previste da quella della vicina Italia che recepisce in materia le direttiva europee.
È chiaro che le tutele devono essere da ambo le parti, perché ci sono anche degli affittuari che se ne approfittano, ma è altrettanto chiaro che una famiglia, un anziano solo, una qualunque persona che abbia sempre pagato con regolarità, non può vivere nel terrore che per via di una decisione unilaterale, presa seguendo criteri meramente economici, potrebbe trovarsi da un giorno all’altro in mezzo ad una strada.
Tra gli urgenti provvedimenti da prendere riteniamo sia doveroso quindi calmierare i prezzi degli affitti, riconoscendo incentivi fiscali a chi mette a disposizione il proprio immobile a costi equi e sostenibili, disincentivando chi invece sta speculando sulle locazioni anche grazie alle residenze atipiche, che è innegabile abbiano contribuito a drogare il mercato.
Senza la tranquillità di poter abitare una casa in maniera stabile inoltre, difficilmente chi è giovane avrà l’opportunità di formare una famiglia e fare dei figli. Inutile allora domandarsi il perché l’inverno demografico si stia facendo sempre più rigido. Le risposte ci sono già, ora occorre fare qualcosa perché finalmente qualcosa cambi”.