Rinnovato l’accodo fra Repubblica di San Marino ed Emilia Romagna per lo smaltimento dei rifiuti, nonostante le proteste provenienti da Sogliano.
L’annuncio viene da il Resto del Carlino che ha diffuso un lancio della Dire.
Un’intesa che quantifica in 54.000 tonnellate all’anno la
quantità di immondizia che da San Marino sarà conferita agli impianti
emiliano-romagnoli nei prossimi 10 anni. L’accordo è infatti valido cinque anni
ed è rinnovato automaticamente per un ulteriore quinquennio (a meno di disdette
o mancato rispetto degli impegni assunti). Sul totale dei rifiuti che passano da
San Marino all’Emilia-Romagna, 22.000 tonnellate sono quelle da smaltire (di cui
16.000 di rifiuti da raccolta indifferenziata) e 32.000 sono invece le
tonnellate da avviare al recupero. Il tetto delle 54.000 tonnellate all’anno,
comunque, può essere modificato per un massimo del 20% tenendo conto, però,
della disponibilità degli impianti di smaltimento.
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