San Marino. Energia, Noi Sammarinesi: “Utilizzare i calanchi per installare pannelli fotovoltaici”

San Marino. Energia, Noi Sammarinesi: “Utilizzare i calanchi per installare pannelli fotovoltaici”

La forza politica sammarinese interviene sul tema dell’energia.

“Da tempo Noi Sammarinesi ha affrontato il tema delle energie alternative avanzando proposte riguardo il risparmio energetico e la ricerca di fonti rinnovabili, ma oggi il dibattito nel Paese si fa molto più acceso in considerazione dei risvolti economici e della possibilità di avere garantito l’approvvigionamento non per nostra incapacità ma per ragioni extraterritoriali.

Le Segreterie competenti stanno valutando ogni singolo elemento utile al superamento di questa fase delicata, ma forse occorre avere un approccio diverso sul tema, valutando prima di tutto il nostro territorio per trarre conclusioni adeguate”.

N.S. ritiene “fondamentale lo sviluppo di tutte le fonti rinnovabili in quanto vero investimento del Paese per un futuro di indipendenza energetica a salvaguardia dell’economia interna. Se parliamo di pannelli fotovoltaici sappiamo che 12 pannelli corrispondono a circa 3 kW occupando uno spazio di 12mq. Il nostro territorio non potrà essere coperto per intero, per cui dovremo utilizzare tutti gli spazi possibili come le coperture degli edifici pubblici, si potrebbero convenzionare per 25 anni le coperture degli edifici industriali e commerciali ma anche utilizzare quei calanchi che sono stati bonificati a spese dello Stato e che con strutture leggere di tubi innocenti o paletti a spirale, riuscirebbero a sopportare il poco peso rappresentato dai pannelli senza interferire con il calanco stesso.

Queste politiche possono essere messe in campo immediatamente e risulterebbero risolutive del problema elettrico, soprattutto per quanto riguarda il consumo energetico dei beni pubblici.

Per le altre fonti alternative occorrerà un approfondimento su ogni settore, ad esempio essendo un territorio montano si potrebbero installare pale eoliche in diverse zone (specie in prossimità delle antenne) per riuscire ad utilizzare il vento come risorsa oltre ad effettuare uno studio su larga scale per l’utilizzo delle correnti ascensionali che lambiscono le pareti del nostro Monte Titano. Sicuramente importante è lo sfruttamento dell’energia geotermica per la quale occorre una ricerca immediata nel Paese per definire i luoghi di maggiore interesse che possano generare una vera indipendenza energetica”.

E ancora: “Serve favorire la formazione di consorzi atti alla trasformazione in biogas di tutti gli scarti provenienti dalle lavorazioni agricole e non meno importante è il recupero delle acque da effettuare con più sbarramenti nelle varie zone a fine declivio. Nell’affrontare questi temi Noi saremo a fianco per coinvolgere il più possibile tutti nella trasformazione reale del Paese”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy