David Oddone, L’Informazione di San Marino: Masi a forlì: “Più che la Carisp che controllava Delta, era Delta che controllava Carisp” / Così il Presidente della Fondazione: “Conflitto di interessi per Fantini e la Stanzani”
Per meglio comprendere i contorni
del caso Delta, diventano
interessanti le dichiarazioni rese
dal Presidente della Fondazione
Carisp, Tito Masi, davanti ai
pubblici ministeri di Forlì.
[…]
Si arriva alle affermazioni
forti: “Più che la Cassa di
Risparmio che controllava Delta,
emerge che era Delta che controllava
la Cassa di Risparmio, nel
senso che tutte le iniziative della
Cassa, le politiche della Cassa
sembravano tutte finalizzate
esclusivamente alla prosecuzione
dell’attività di Delta.
Tutto questo
è ancora più grave se consideriamo
che alcune persone, come il
dottor Fantini e la signora Stanzani,
operavano in evidente conflitto
di interessi, almeno secondo
la mia opinione”.
Ecco i “numeri”
che secondo Masi proverebbero
questo conflitto di interessi: “Il
dottor Fantini deteneva, come a
tutti è noto, l’1% di partecipazione
nel Gruppo Delta. La signora
Stanzani era socia di Estuari Società
per Azioni, dove deteneva il
16.67% contro il 4,17% degli altri
venti soci. Considerato che il
gruppo e la società Estuari a sua
volta deteneva il 73,53% di Onda,
che Onda deteneva (siamo a metà
del 2007) il 42,96% di Delta, che
poi è diventato il 49,9% dopo
l’acquisto delle azioni del Banco
Popolare nel gennaio 2009, allora
possiamo concludere che prima
di questa data la signora Stanzani
aveva oltre il 5% del Gruppo
Delta, dopo il mese di gennaio
deteneva oltre il 6% del Gruppo
Delta. Allora queste due persone
sedevano anche nel Consiglio di
amministrazione di Cassa di Risparmio.
Quindi non solo l’amministratore
delegato proponeva
le delibere attraverso le quali veniva
finanziato il Gruppo Delta
e quindi ha consentito di mettere
in piedi quel castello di finanziamenti
di cui ho parlato prima,
ma addirittura ha partecipato
alla votazione. Invece di astenersi,
entrambi partecipavano alle
votazioni”.
Nella giornata di domani
ci occuperemo della parte
dell’interrogatorio di Masi relativa
al credito vantato da Sopaf.
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Marino di N. Montebelli