San Marino. Esponenti di Rete criticano le segreterie di Stato che patrocinano il Green Festival

San Marino. Esponenti di Rete criticano le segreterie di Stato che patrocinano il Green Festival

Consigliere di Rete e presidente dell’Aass contro le segreterie che patrocinano il Green Festival

ANTONIO FABBRI – “Finanziare un miserabile individuo che da anni fa la questua per ogni partito sammarinese mettendo sul piatto, come contropartita, semplicemente l’andare sui social ad insultare gli avversari politici. Finora tanta pochezza era giunta solo da un partito di opposizione, ma se anche due segretari di Stato cominciano con questa strategia, il fondo non dovrebbe essere così lontano”. E un post in risposta: “Un individuo che non perde occasione per denigrare senza ritegno chiunque non appoggi le sue iniziative che per troppo tempo la Repubblica ha assecondato e favorito. Merita di essere allontanato dal nostro Paese”.

I due interventi su Facebook, al di là delle diatribe personali, sono del consigliere di Rete ed ex Reggente, Marco Nicolini, il primo; del presidente dell’Azienda di Stato per i servizi pubblici, Francesco Raffaeli, il secondo. Due interventi che per contenuti e forma, e per chi li scrive, si commentano da soli. Gli insulti sono rivolti all’ideatore e organizzatore del Green Festival, Gabriele Geminiani, che, assieme alla sua squadra, ai rappresentanti delle Segreterie di Stato e al Capitano di Castello di Città, ha presentato l’altro ieri l’edizione 2022.

Ora, al di là delle ruggini di ordine personale che possono esserci e che poi in lunghi interventi vengono sbrodolate su facebook, le frasi offensive, che dunque colpiscono indirettamente tutti gli organizzatori, sono rivolte anche alle Segreterie di Stato, al Turismo e alla Cultura, che hanno sostenuto e patrocinato il festival. Un dato politico che non si può trascurare, soprattutto perché vede esponenti in quota alla maggioranza – parlamentare uno ed esponente dell’amministrazione di nomina politica l’altro – lanciare offensive reprimende, al limite dell’intimidazione, verso due Segreterie di Stato del governo che loro stessi sostengono, ma che hanno la colpa di sostenere una iniziativa che ritengono valida.

I contenuti, il linguaggio e il tenore dei post, poi, sono lo specchio della levatura di chi si annovera tra gli esponenti di spicco e maître à penser della attuale classe politica.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

 

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