San Marino. Evasione fiscale, inchiesta su società multilevel

San Marino. Evasione fiscale, inchiesta su società multilevel

Inchiesta su società multilevel, indagati tre promoter del Titano

Antonio Fabbri

Tre procure, Rimini, Milano e anche Pesaro indagano a vario titolo su un caso che nel giugno del 2020 era stato sollevato da Striscia la notizia, il Tg satirico di Canale 5 e che conduceva anche sul Titano. Striscia puntava il dito nello sul sistema di vendita della Visalus Science, società di marketing multilivello con sede a Los Angeles, e su Pruvit, che l’ha successivamente assorbita.

A dare notizia di più di una indagine aperta presso le procure italiane è la San Marino Rtv. A quanto si apprende la procura di Rimini, con il Pm Luca Bertuzzi che coordina l’indagine portata avanti dalla Guardia di finanza, si starebbe concentrando su una indagine relativa allo schema di vendita della società in questione. L’inchiesta mira a chiarire se la tipologia di vendita sia diretta e legale, con un sistema di network marketing e relative provvigioni sulle vendite, oppure sia una vendita a schema piramidale, che non è consentito dalla legge italiana in quanto l’incentivo principale è costituito dalla provvigione sul reclutamento.

Dall’indagine emergerebbe un consistente giro d’affari tra Italia e San Marino, su cui la Procura di Rimini sta cercando di fare luce “anche grazie alla collaborazione delle autorità sammarinesi, che stanno facendo accertamenti paralleli sul Titano”, riporta Rtv. Tra gli indagati, ai quali è stato notificato in questi giorni un avviso di proroga delle indagini, figurano anche tre promoter sammarinesi.

Intanto anche a Milano, dove ha sede la filiale italiana di Visalus, sarebbe aperta una inchiesta parallela, con gli inquirenti stanno indagano anche per evasione fiscale. Per presunte irregolarità analoghe starebbe infine indagando anche la procura di Pesaro.

Il servizio di “Striscia la notizia” del giugno scorso, inoltre, parlava anche sulla natura dei prodotto la natura dei prodotti, integratori venduti come miracolosi, i chetoni esogeni. Non è noto se su questo aspetto vi siano delle verifiche da parte dell’autorità giudiziaria.

Non è escluso che l’indagine possa vedere sviluppi anche sul Titano.

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