David Oddone di L’Informazione di San Marino: Caso Niki Gatti, condannata ex fidanzata per appropriazione indebita
Condannata ieri in primo grado presso il tribunale di Avezzano, l’ex fidanzata di Niki Aprile Gatti, morto a 26 anni il 24 giugno del 2008 nel carcere di Sollicciano a Firenze. Il reato contestato è appropriazione indebita. Per la ragazza, incensurata, 2 mesi di reclusione, pena sospesa. Provvisionale di 3 mila euro più 1800 euro di spese legali. Ovviamente i 46 beni oggetto di indebita appropriazione, tra cui Pc, borse, valige e beni strumentali, dovranno essere restituiti.
A suo tempo Ornella Gemini, aveva gridato la sua rabbia denunciando il furto di
beni dall’appartamento sammarinese del figlio Niki: “Era sparito tutto, dagli arredi, agli effetti personali, anche i cinque computers, nemmeno un paio di calze. La procura della Repubblica Italiana, non ha potuto effettuare alcuna perquisizione, dato che l’appartamento è situato in uno stato straniero. Quindi chi è stato? Se fosse stato un suicidio normale, avremmo trovato l’appartamento così come Niki lo aveva lasciato”.
Niki, lo si ricorda, lavorava per alcune aziende del Titano. Questo il commento della signora Gemini in seguito alla sentenza che le dà ragione:
“Questa sentenza rappresenta un tassello in tutta la tristissima e dolorosissima storia del mio Niki. La mia speranza è che si riapra un processo ben più importante, quello sulla sua morte! (…)