San Marino. Festino in via Giacomini, un ordine del giorno per censurare i partecipanti

San Marino. Festino in via Giacomini, un ordine del giorno per censurare i partecipanti

La valutazione Fitch sulla Repubblica di San Marino, i “fatti di via Giacomini” e i richiami al successo alla campagna vaccinale e alla necessità di riforme.

Sono stati questi i temi discussi in apertura della sessione consiliare di aprile, in comma Comunicazioni, nella seduta di questa mattina.

Dal report di San Marino News Agency sui lavori del Consiglio si apprende che sono stati tre gli ordini del giorno presentati: da parte dell’opposizione, Repubblica futura e Libera hanno firmato insieme un ordine del giorno per censurare i partecipanti all’episodio di via GiacominiRf ha presentato un odg per fermare lo spostamento della scuola elementare di Cittàha fatto riferimento al caso Zaki l’ordine del giorno presentato da Rete.

Il 2020 è stato un anno difficile, sono state prese diverse strade con determinazione, nei primi mesi di quest’anno si è avuto il primo significativo risultato: l’essere riusciti ad andare sui mercati con il titolo di Stato che ha avuto quasi 5 volte la richiesta rispetto l’offerta del Paese, a oltrepassare 1,4 miliardi delle richieste su una proposta di 300 mln di euro al tasso de 3,25%, e oggi un nostro titolo sarebbe scambiato sui mercati a un tasso inferiore, al 2,5-2,75%. Il Paese, nonostante il mantenimento del rating, ha delle prospettive e ora queste cose vanno colte, lo dice Fitch che a fronte della campagna vaccinale e con un programma ambizioso di riforme si hanno prospettive – ha dichiarato in Aula il segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti -. Il lavoro da fare: riforme e trovare risorse per settori da rilanciare, spingere sulla leva turistica per il settore commerciale, sono cose da cogliere immediatamente. Poi c’è da intervenire per affrontare quella che era una grande criticità di San Marino, il settore bancario e finanziario, dove viene dato atto al governo per i passi avanti ma si dice che non sono sufficienti. Su Npl: stiamo lavorando a un pdl in prima lettura. Bisogna che nel mese entrante si vada avanti, stiamo lavorando sui rilievi fatti da opposizione e parte economiche”.

“Quando il 1° aprile vennero i fatti di via Giacomini non è stata una settimana nera per il governo e nemmeno un momento di giubilo per le opposizioni, è stata una settimana nera per tutto il Paese e le sue istituzioni. Quello che si è andato a minare è il rispetto e la credibilità di tutte le istituzioni, di tutto il Paese. Basta una singola azione negativa per infangare tutto un sistema. Si ottiene la perdita di autorevolezza ed è lo scenario peggiore possibile per un governo e una maggioranza, soprattutto quando le riforme non sono più rimandabili. Dopo i fatti di via Giacomini la preoccupazione è infatti che questo governo si ingessi e non riesca a produrre alcunché – ha invece detto Michele Muratori (Libera) -. Ho apprezzato la lettera di scuse presentate dai consiglieri Spagni Reffi e Arcangeloni perché con umiltà hanno chiesto scusa ai cittadini, rimettendo il mandato al loro movimento. E sono sincero, se fossero arrivate in questa Aula, le loro dimissioni, non le avrei votate, perché quel giorno non c’erano solo loro e non devono passare come capri espiatori, sarebbe stato indecente. Mi sarei aspettato però qualcosa di meglio da altri che hanno partecipato. Il problema non sono le due fette di porchetta, è che il resto della cittadinanza non poteva mangiarle in quel contesto. Era un momento drammatico per il Paese, con Terapia Intensiva satura e non si poteva nemmeno portare i bambini al parco… È stato uno sfregio a tutte le norme imposte per la convivenza”.

“Sembra che sia colpa nostra dei fatti di via Giacomini, se fosse capitato a noi a quest’ora avreste chiesto la nostra testa. È evidente la direzione intrapresa da governo e maggioranza che puntano tutto su oblio e dimenticanza. Sui fatti del 1° aprile è calato il silenzio, è evidente la volontà di far dimenticare l’accaduto e spostare attenzione altrove. Ma è certo che quell’evento ha dimostrato la peggior rappresentazione del comportamento irrispettoso da chi doveva invece dare il proprio esempio. È un atteggiamento che ha offeso i cittadini cui sono stati chiesto sacrifici e imposti divieti. Almeno chiedete scusa. L’umiltà vi ripagherebbe, invece di continuare a dire che è l’opposizione a strumentalizzare. Il caso del festino non è l’unico su cui governo e maggioranza vogliono portare dimenticanza: il Caso Titoli, il Conto Mazzini, sul Tribunale è intervenuta attuale maggioranza, quindi va tutto bene… Poi silenzio assoluto per altri temi: sul contratto di finanziamento con Cargill, segreto, lo ha visto solo Gatti, le delibere di consulenza a Jp Morgan e Rotschild”, ha affermato Maria Catia Savoretti (Repubblica futura).

Successivamente ha preso la parola Giovanni Zonzini (Rete): “Do lettura dell’odg su Patrick Zaki presentato da me e dal consigliere Spagni Reffi: ‘Il Consiglio Grande e Generale (…) dà mandato al congresso di Stato affinché di concerto con la seconda Commissione consiliare permanente promuova nelle sedi di organismi internazionali di cui San Marino è parte la difesa dello stato di diritto e la difesa del diritto internazionale e si attivi in ambito internazionale, con particolare riferimento al caso del signor Zaki, per contrastare l’uso della tortura e promuovere la difesa dei diritti e la dignità umana conformemente ai valori morali e costituzionali proprie della Repubblica di San Marino”.

Ci sono poi le riforme che dite di voler fare, ma avete aperto i tavoli su queste riforme con le categorie? Io non li vedo – ha asserito Guerrino Zanotti (Libera) -. Do lettura dell’odg di Libera e Rf sui fatti del primo aprile: ‘Alla luce dell’evento organizzato il primo aprile 2021 in via Giacomini (…) che ha coinvoto alcuni esponenti politici di maggioranza e governo, considerando che tale evento è avvenuto poche ore dall’emanazione del decreto legge in materia di contrasto Covid-19 che aveva portato cittadini e operatori economici a ulteriori restrizioni e al richiamo di responsabilità richiesto alla cittadinanza, considerato che in un contesto di una pandemia mondiale in cui ai cittadini sono richiesti sforzi e rinunce, con famiglie che hanno perso tutto e imprese che potrebbero non aprire mai più, le istituzioni dovrebbero essere le prime a dare il buon esempio la cittadinanza con comportamenti virtuosi e rispettosi di norme da essere stesse elaborate e difese a gran voce, ritenendo doveroso e serio che tutte le forze consiliari prendano posizione chiara e inequivocabile poiché viene compromessa la credibilità dell’intera classe politica, anche in considerazione e in segno di rispetto verso indignazione, frustrazione e richieste espresse da un’ampia componente della cittadinanza, valutato necessario chiedere ai soggetti coinvolti un’assunzione di responsabilità per fare chiarezza sui fatti, che al di là di eventuali infrazioni di legge che saranno certificate da chi di dovere, hanno rilevanza politica tale da non poter essere archiviati come una leggerezza, il Consiglio Grande e Generale censura il comportamento di tutti i partecipanti istituzionali presenti all’evento

È intervenuto in Consiglio, sempre durante il comma Comunicazioni, anche Fernando Bindi (Repubblica futura): “Constatiamo muri preconcetti, ma è nostro diritto essere messi nelle condizioni di poter esercitare il nostro ruolo di controllo. Do lettura di un odg: il Consiglio Grande e Generale, visto la comunicazione del congresso circa il trasferimento nell’anno scolastico 2021-2022 della classe prima della scuola elementare di San Marino alla scuola elementare di Murata, considerato che il sds di Stato competente ha stabilito le procedure per cessare integralmente nel corso dei prossimi anni l’attività del centro scolastico ‘La Sorgente’, viste le lettere plurime e le riflessioni svolte anche a mezzo stampa da cittadini e studiosi in dissenso da questa decisione (…) preso atto altresì delle importanti reazioni della cittadinanza in merito alla proposta paventata da governo, valutata l’importanza del plessi scolastici per la vita dei singoli Castelli e per il mantenimento di identità culturale di base rispetto alla comune origine, considerato il dato del calo demografico, come una delle principali tematiche che la politica dovrebbe affrontare con le buone pratiche di sostegno alla famiglia, analizzati gli impegni presi nella scorsa legislatura su richiesta di tutte le forze politiche, affinché le decisioni sul sistema scolastico pubblico fossero discusse preventivamente, impegna il Congresso di Stato a sospendere in relazione del prossimo anno scolastico ogni decisione sul paventato non avvio della classe prima alla scuola elementare di Città e in generale oggi decisione sul plesso scolastico ‘La Sorgente’; a predisporre una relazione dettagliata sull’andamento demografico in Repubblica e sugli impatti sul sistema educativo nazionale riferendo in Commissione permanente; ad avviare adeguato e continuo confronto con parti sociali, famiglie, corpo insegnanti, giunte di castello e gruppi consiliari per la predisposizione di un piano decennale per gestione e sviluppo del sistema di istruzione di base in base all’andamento demografico (…) da sottoporre in Consiglio entro il 31 dicembre 2021”.

Leggi il testo integrale del report di San Marino News Agency sulla seduta mattutina odierna del Consiglio

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