Grande è l’attenzione in questi ultimi tempi nella Repubblica di San Marino sulla finanziaria fiduciaria Fingestus, al centro della inchiesta Criminal
Minds, che, fra l’altro, ha portato all’arresto di Marco
Bianchini, patron della Karnak, oltre che della stessa finanziaria.
Interessante rileggere in proposito la deposizione a Forlì davanti al pm Di Vizio di Stefano Caringi, già responsabile della Vigilanza in Banca Centrale che, invece di limitarsi ad esprimersi sulle indagini in corso in detta procura (Varano, Re Nero) si allarga – violando il segreto d’ufficio? – ad altri ‘soggetti autorizzati’ come appunto la Fingestus.
Ebbene, fra l’altro, Caringi racconta a Forlì di aver condotto, nella seconda metà del 2009, una ispezione in Fingestus durata ben 6 mesi. Alla luce di quanto sta emergendo in questi giorni dall’indagine Criminal Minds, quella deposizione di Caringi davanti a Di Vizio, si è tradotta in un autogol.
Sì, perché Caringi pur avendo eseguito in Fingestus cotanta ispezione, non ha riscontrato nulla che facesse presagire la tempesta che dopo qualche mese si sarebbe scatenata, pur avendo, egli, certamente passato al setaccio fino (da grande professionista della materia, vedi IlSole24Ore in articoli di Stefano Elli, Lionello Mancini, Roberto Galullo), ad esempio, anche i conti di Claudio Vitalucci, cliente della Fingestus almeno dal 2007, uso ad operare talvolta nel rischioso campo dei fallimenti.
Leggi la deposizione di Stefano Caringi a Forlì relativa alla Fingestus
Leggi anche l’ordinanza
a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei (Criminal Minds)