San Marino. FLI- CSU: ancora una prognosi di soli trenta giorni per un grave infortunio

San Marino. FLI- CSU: ancora una prognosi di soli trenta giorni per un grave infortunio

Ancora una prognosi di soli trenta giorni per un grave infortunio

 

Anche in questo caso i certificati medici non consentiranno l’avvio automatico del procedimento penale

25 febbraio 2013 – Anche quello di venerdì, accaduto all’Asa di Rovereta è stato un grave infortunio sul lavoro, in cui un lavoratore ha perso tre dita della mano, e la prognosi è stata sempre di soli trenta giorni. Ancora una volta ci chiediamo: come è possibile che un infortunio che ha creato una invalidità permanente, come la perdita di una parte della mano, abbia una prognosi così ridotta? In trenta giorni non si torna abili al lavoro dopo l’amputazione di tre dita…

Ricordiamo che i trenta giorni sono il lasso di tempo che non fa scattare automaticamente il procedimento penale, il quale viene avviato solamente su eventuale iniziativa del lavoratore. Eppure, ribadiamo che la filosofia della legge antinfortuni stabilisce chiaramente che la gravità di un incidente va valutata in base ai tempi di guarigione; esiste dunque un serio problema nell’applicazione della legge.

Perché è così difficile emettere prognosi superiori a trenta giorni, sapendo che l’avvio del procedimento penale, ovvero di indagini accurate sulle cause e le responsabilità di un infortunio, è un fattore determinante per rimuovere alla radice i rischi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro?

Anche se la dinamica di questo serio infortunio non è ancora chiara, poniamo alcuni interrogativi. Perché quella che è apparsa come un’operazione di manutenzione è avvenuta con le macchine in funzione? L’azienda era dotata di tutti i sistemi di protezione e prassi di sicurezza, atte a prevenire anche il possibile errore umano?

In attesa di avere risposte a queste domande, la CSU chiederà un incontro urgente ai Segretari di Stato competenti affinché si mettano in atto tutte le iniziative utili ai fini dell’applicazione della legge. Così come avviene ora, non si favorisce certo la prevenzione degli infortuni sul lavoro e si impedisce di fare chiarezza fino in fondo sulle dinamiche e sulle eventuali responsabilità.

FLI-CSU

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