San Marino. Fondo Monetario Internazionale, chiusa la missione annuale

San Marino. Fondo Monetario Internazionale, chiusa la missione annuale

Si è conclusa oggi, dopo due settimane di lavoro, la Missione annuale del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ai sensi dell’art. 4 dello statuto dell’Organismo. A rendere noti i risultati preliminari alla stampa è stato il Capodelegazione, signora Kazuko Shirono, alla presenza dei Segretari di Stato alle Finanze, agli Esteri e all’Industria e del Presidente di Banca Centrale.

La Dichiarazione conclusiva diffusa oggi, preliminare al Rapporto che verrà pubblicato a fine marzo, contiene l’analisi dello stato di salute dell’economica sammarinese, unitamente alle raccomandazioni che gli esperti di Washington hanno stilato per San Marino sulla base dei colloqui e dei dati forniti dalle Istituzioni, dalla Pubblica Amministrazione, dalle categorie sociali e dal settore privato.

In termini generali, il Rapporto riferisce una graduale ripresa, seppur lenta, per San Marino e indica le sfide che il Paese dovrà affrontare in futuro. Segnala un ritmo di crescita dell’economia a medio termine non sufficiente a incrementare di per sé il PIL e quindi il necessario intervento sul versante delle riforme – a partire da quella del mercato del lavoro e dell’introduzione dell’IVA – e sulla ristrutturazione del sistema finanziario.

Accogliendo i suggerimenti del FMI, il Segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, ha indicato le principali direttrici su cui il Governo intende operare in maniera forte e determinata per rendere il Paese sempre più concorrenziale e pro-attivo nel contesto internazionale: il risanamento dei conti pubblici; la ristrutturazione del sistema bancario; il rafforzamento della competitività del sistema. Al primo punto l’obiettivo è quello di approvare l’assestamento di bilancio quanto prima e comunque entro agosto, ristrutturare il bilancio dello Stato in modo che possa autosostenersi e ovviare al problema della liquidità attraverso la ricostituzione delle riserve. Il secondo punto prevede la sinergia con Banca Centrale per una riorganizzazione complessiva in grado di tutelare i risparmiatori e i posti di lavoro. Infine, la competitività del sistema in grado di dare futuro al Paese, che si gioca su progetti di alto livello, attrazione di investimenti e internazionalizzazione, su cui il Governo è già al lavoro per redigere un piano strategico.

Il Capodelegazione del FMI ha condiviso il programma di riforme prospettato dalle Istituzioni, che dovrà obbligatoriamente seguire una sequenzialità per obiettivi secondo una chiara definizione delle priorità. Ha inoltre accolto con favore e incoraggiato il percorso in atto del risanamento dei bilanci delle banche sammarinesi attraverso l’Asset Quality Review (AQR): un monitoraggio accurato degli attivi delle banche condotto da Banca Centrale che fornirà – verosimilmente già dal prossimo mese – informazioni concrete e attendibili utili alla pianificazione di strategie a garanzia della ripresa dell’attività creditizia e quindi della crescita sana del Paese.

San Marino, 9 febbraio 2017/1716 d.f.R.

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