Gianluca Pini ha replicato su La Voce di Romagna (articolo di Raimondo Baldoni) circa la notizia data da detto giornale del sequestro confermato di 400 mila euro scudati a San Marino forse con qualche ritardo rispetto ai limiti di legge.
Titolo: Sentenza di Cassazione sullo scudo fiscale: Pini tenta la sua difesa / Il
leghista dice la sua contestando una serie di dettagli, ma il verdetto
dell’ultimo grado di giudizio depositato il 14 agosto parla chiaro e ravvisa la
truffa ai danni dello Stato
(…)“La somma non è stata sequestrata al sottoscritto, la somma è frutto di un
prestito familiare riconosciuto e certificato lecito ed infine – sostiene Pini –
la Cassazione non ha ravvisato alcuna truffa. Per chiarezza, parte delle accuse
del procedimento penale al quale è collegato il sequestro sono state archiviate
in via definitiva pochi giorni fa. Una notizia che avrebbe meritato evidenza. Ma
se proprio si vogliono riproporre fatti sui quali è già stato scritto tanto – e
male , allora è bene sia riportato a chiare lettere che la provvista oggetto di
sequestro, è di provenienza lecita, essendo frutto di un prestito personale teso
a porre rimedio contingente ed urgente ad inopinate difficoltà di
disinvestimento della somma di cui si era domandato il rientro nell’osservanza
delle disposizioni della legge. Su di essa, equivalente e fungibile alla prima,
sono state pagate le aliquote di tassazione previste dalla normativa di settore
per il rientro. Peraltro la dichiarazione di scudo non è mai stata opposta alla
Amministrazione Finanziaria nè prima nè a seguito della investigazione penale e
la normativa premiale, seppure con modalità lievemente diverse, prevedeva la
possibilità di dare corso anche al cosiddetto rimpatrio giuridico”. (…)
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