San Marino. Forza lavoro e imprese in lieve aumento

San Marino. Forza lavoro e imprese in lieve aumento

Nei primi tre mesi di quest’anno, nella Repubblica di San Marino, si è verificato un lieve incremento di imprese e forze lavoro.

Lo dice l’Ufficio Statistica nel proprio bollettino, attraverso il quale sono stati resi pubblici oggi anche tutti i dati sulla popolazione sammarinese.

IMPRESE – Il totale delle imprese presenti e operanti sul Titano, al 31 marzo 2020, “è pari a 4.953 unità registrando, rispetto al 1° gennaio 2020, un aumento di +19 aziende (-0,4%)”. Analizzando il trend del primo trimestre, “si è verificato un aumento nei settori delle ‘Costruzioni’ (+9 unità pari al +2,3%), ‘Servizi di informazione e comunicazioni’ (+6 unità pari al +3,2%) e ‘Manifatturiero’ (+3 unità pari al +0,6%)‘Commercio’ è in lieve contrazione (-4 unità pari al -0,4%), mentre registra una diminuzione il settore ‘Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese’ (-5 unità pari al -2,7%)”.

FORZA LAVORO – Al 31 marzo 2020 le forze di lavoro complessive “sono pari a 22.781 unità e, rispetto al 31 marzo 2019, si evidenzia un incremento di 57 unità (+0,25%), imputabile prevalentemente ai lavoratori dipendenti sia del settore privato, che hanno raggiunto il valore di 16.212 (+1,1%), sia del settore pubblico, che, con 3.773 unità, hanno registrato un incremento annuale del 1,15%”. Le altre componenti della forza lavoro, invece, “registrano diminuzioni: 1.671 sono lavoratori indipendenti (-48 rispetto al 31 marzo 2019)”, mentre “1.125 sono i disoccupati totali (-9,1%), di cui 886 sono disoccupati in senso stretto (-6,5% rispetto a un anno fa)”.

DIPENDENTI PRIVATI – I lavoratori dipendenti del settore privato, nell’ultimo anno, “sono aumentati complessivamente di 175 unità”; l’incremento più consistente “risiede principalmente nel settore ‘Attività Manifatturiere’ (+286 lavoratori pari al +4,6%), seguito dal settore ‘Servizi di Informazione e Comunicazione’ (+40 lavoratori pari al +5,1%)”. Al contrario, “hanno registrato una marcata diminuzione di lavoratori i settori ‘Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli’ (-65 lavoratori pari al -2,4%) e ‘Attività Finanziarie e Assicurative” (-54 lavoratori pari al -7,6%)’”.

PA – Nel Settore Pubblico Allargato il numero dei lavoratori “è in aumento (+43 unità rispetto a marzo 2019), assestandosi a 3.773”. Tutti gli enti del settore pubblico allargato “hanno diminuito il proprio personale, ad eccezione dell’Istituto per la sicurezza sociale, che ha registrato un incremento di 78 unità, pari al +7,7%”.

FRONTALIERI – Negli ultimi 12 mesi il numero di frontalieri “è aumentato del 3,7%, raggiungendo la cifra di 6.315 lavoratori (+227 unità rispetto a marzo 2019), pari al 31,6% del totale dei lavoratori dipendenti (un anno fa la stessa proporzione si attestava sul 30,8%)”. Nella ripartizione per qualifica, i frontalieri “sono principalmente ‘Operai’ (55,5%) e ‘Impiegati’ (42,4%), mentre solo l’1,6% rientra tra i dirigenti”.

DISOCCUPAZIONE – Al 31 marzo 2020 i disoccupati totali “ammontano a 1.125 unità (-113 rispetto al 31 marzo 2019)886 sono disoccupati in senso stretto (-62 rispetto al 31 marzo 2019), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro”. Tra i disoccupati in senso stretto, il titolo di studio prevalente “è il diploma di maturità (39,6% del totale)”, mentre la percentuale di disoccupati laureati “è pari al 13,7% con 121 unità”.

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